Economista, nato a Lugo (Ravenna) il 22 giugno 1883. Sino dai primi scritti si dedicò a ricerche dinamiche (Prodotto netto e monopolio, Bologna 1905, e Ricchezze immateriali, Alessandria 1908) e di teoria [...] pura (Padova 1932, 3ª ed. 1937); Lezioni di economia applicata: Dinamica economica (ivi 1933, 2ª ed. 1937); Politica economica (ivi 1933, 2ª ed. 1937); I principi della Carta dellavoro, (ivi 1934, 3ª ed. 1937); Cronache della lira in pace e in ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] sindacale e poi nel 1927 con la Carta dellavoro la posizione comincia a mutarsi per poi trasformarsi ogni anno di più con ritmo accelerato. Molto tardi si comincerà a parlare di piani economici e ancora più tardi senza prevenzioni e ostilità ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] 1967), sottolineano il ruolo giocato dall'abbondanza di forza lavoro in Europa, sia per effetto della migrazione dal settore e dalla Germania, determinò la più forte recessione economicadel dopoguerra, che si estese a tutta l'area industrializzata ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] classici è troppo ristretta per Durkheim, secondo il quale è decisamente sbagliato concepire la divisione dellavoro in termini esclusivamente economici e come un fattore il cui ruolo si esaurisce nel far aumentare la ricchezza della società ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economiadel settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] ruolo dello Stato. Così va anche tenuto presente il peso della normativa economica - dal settore monetario e creditizio al mercato dellavoro - cui ci si riferisce col termine di regulation.
Nei capitoli che seguono si cercherà di esaminare alcuni ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] familiari, basate anche sul dualismo funzionale tra imprese contadine e capitalistiche nei riguardi del mercato dellavoro e di quello fondiario.
Con il tramonto dell'economia classica si conclude il primo periodo, contrassegnato, come si è detto, da ...
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Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] le imprese per quanto concerne la possibilità di assumere o licenziare lavoratori in corrispondenza dell’andamento del ciclo economico, tanto meno esse sono disposte ad assumere lavoratori aggiuntivi nelle fasi di espansione. In questo quadro rientra ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] dagli economistidel 19° secolo. Gli economisti classici infatti, e soprattutto D. Ricardo, sostengono la possibilità della misura oggettiva dei v., e identificano tale misura con il costo di produzione del bene, misurato a sua volta in ore di lavoro ...
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Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenza monopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] è stato utilizzato come sinonimo di divisione dellavoro (sottolineando soprattutto gli aspetti sociali del processo piuttosto che quelli tecnici). In sviluppo dei diversi campi sociali (politica, economia, diritto, religione ecc.) come sistemi ...
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Economia
D. industriale In geografia economica, area ad alta intensità industriale, prevalentemente costituita da imprese di piccole e medie dimensioni, caratterizzate da una tendenza all’integrazione [...] 3 maggio 2001 hanno individuato i criteri per la suddivisione del territorio nazionale in sistemi locali dellavoro e per la determinazione di d. economico-produttivi.
Istruzione
D. scolastico Comprensorio territoriale e funzionale nel campo dell ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...