Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] la segreteria della camera dellavoro di Trento e la direzione dell'Avvenire dellavoratore. Espulso dai territori che gli confermò il consenso degli italiani ma depauperò l'economia nazionale, costretta a provvedere all'Impero, e provocò l' ...
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Uomo politico italiano (Palermo 1903 - Roma 1979). Tra i fondatori del Partito d'azione (1942), nel 1946 aderì al Partito repubblicano, di cui fu segretario (1965-75). Deputato (dal 1946) fu, negli anni, [...] politica antinflazionistica fondata sul controllo del costo dellavoro e della spesa pubblica, negli anni successivi appoggiò l'ingresso del PCI nella maggioranza governativa.
Opere
Tra le sue opere: La politica economica in Italia: 1946-1962 (1962 ...
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Economista italiano (Pignataro Maggiore 1902 - Milano 1968); professore (dal 1935) nell'università cattolica del Sacro Cuore (Milano), di cui è stato anche rettore (1959-65) dopo la morte di A. Gemelli; [...] 1950); L'objet de l'économie politique (1950); I problemi dello sviluppo economico (1956); Le fluttuazioni cicliche (1958); Il Consiglio nazionale dell'economia e dellavoro e il suo significato politico economico (1958); Università e società (post ...
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Economista (Victoria, Canada, 1914 - New York 1996). Ha ricoperto numerosi incarichi presso importanti organismi economici pubblici e privati. Prof. di economia presso la Columbia University di New York [...] , inoltre, l'unico strumento per combattere la disoccupazione, che non sarebbe causata dalle rigidità del mercato dellavoro, e per stimolare l'economia. Tra le sue opere: Agenda for progressive taxation (1947); Microstatics (1964); Metastatics and ...
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Statistico e demografo (Roma 1891 - Firenze 1969), figlio di Ridolfo; prof. nelle univ. di Trieste (1922-26), Firenze (1929-48) e Roma (1926-28 e 1948-66), fondatore e direttore del Centro per la statistica [...] aziendale di Firenze, socio nazionale dei Lincei (1961) e membro del Consiglio nazionale dell'economia e dellavoro; è stato condirettore della rivista Economia. Tra le sue opere: Gli Ebrei alla luce della statistica (1919); Principi di statistica ( ...
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Economista, filosofo, matematico e poeta (Venezia 1714 - ivi 1790); monaco camaldolese. Sostenitore di istituti medievali e nello stesso tempo anticipatore di teorie moderne e liberali, criticò il mercantilismo [...] aderire alla fisiocrazia, propugnò il libero scambio e la divisione dellavoro e vide nella cattiva distribuzione delle ricchezze la radice del problema economico, considerando il consumo come fattore limitativo della produzione. Precorse Malthus ...
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Pseudonimo di writer ed artista mauriziano (n. Mauritius 1967), britannico d’adozione. Quale membro identificativo della prima generazione di writer europei, il suo apporto è da considerarsi seminale per [...] affrancano l’inserto figurativo dal consueto ruolo accessorio nell’economiadel pezzo. L’attenzione per il disegno dei corpi progredisce e si raffina nella dimensione da galleria del suo lavoro, la quale occupa la parte preponderante della ricerca ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] il compito di denunciare la separazione tra individuo e società, separazione prodotta dalla divisione dellavoro e di classe e dall'economia di scambio proprie del capitalismo. L'obiettivo da raggiungere è una società senza sfruttamento. Lo strumento ...
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Sociologo italiano (Torino 1927 - ivi 2015), fra i più rappresentativi del nostro tempo. Si è occupato prevalentemente dei modelli di azione nelle società ad avanzato sviluppo tecnologico, dedicando inoltre [...] e neo-industriale (1987); L'attore sociale. Biologia, cultura e intelligenza artificiale (1987); Sociologia dell'economia e dellavoro (1989); L'incerta alleanza. Modelli di relazioni tra scienze umane e scienze della natura (1992); Disuguaglianze ...
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Economista statunitense (n. Chicago 1944). Vincitore nel 2000 del premio Nobel per l'economia con D. L. McFadden, attraverso l'elaborazione di dati empirici e l'analisi statistica di campioni selettivi [...] e la discriminazione nel mercato dellavoro. Ha sviluppato la teoria e i metodi di analisi statistica dei campioni selettivi. Per tali contributi nel 2000 gli è stato conferito il premio Nobel per le scienze economiche (con D. L. McFadden).
Opere ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...