bolla
Matteo Pignatti
Aumento anomalo del prezzo di un bene o di un’attività, reale o finanziaria, non giustificato dall’andamento dei fondamentali di mercato e tipicamente accompagnato da alti volumi [...] è stato interpretato da alcuni come un fallimento dell’ipotesi di razionalità degli agenti economici. Secondo la teoria della finanza comportamentale (➔), gli investitori commettono errori sistematici: per es., seguono il comportamento della massa ...
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coerenza intertemporale
In un modello economico dinamico, c. nel tempo delle scelte di un agente economico, i cui piani, presenti e futuri, stabiliti oggi, non subiscono variazioni domani.
Nella teoria [...] L’analisi suggerisce la necessità di costruire regole, o istituzioni, che migliorino la credibilità dei policy makers.
Nella teoria economicacomportamentale, infine, la c. i. si può riferire a una proprietà delle preferenze degli agenti. Si dice che ...
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neurofinanza
(neuro-finanza), s. f. Studio delle conseguenze prodotte dai risvolti psicologici e comportamentali nella gestione della finanza.
• [tit.] «Neurofinanza» per curare la crisi [testo] Al Capezzale [...] . Non lo dice soltanto il buon senso della nonna, ma le scuole più avanzate della teoria economica e finanziaria quali la neuro-economia e la neuro-finanza e l’economia e la finanza comportamentale. Sono scuole che hanno la loro matrice nella teoria ...
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neurocomportamentale
agg. Relativo all’incidenza del sistema nervoso sul comportamento. ◆ Il professor Carlo Agostoni, associato di pediatria all’Università di Milano, aggiunge: «Il Dha non solo ottimizza le prestazioni neurocomportamentali,...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...