FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] dei controlli relativi all'informazione, e il sistema comportamentale costituisce la fonte ultima di risorse energetiche. I rispetto ad essa. In alcuni campi, ad esempio in economia, si attribuisce a tale distinzione il carattere di una linea ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] dalla politica roosveltiana del New Deal dopo la grande crisi economica del 1929.
In questo contesto culturale il termine popular direzioni, dal prelievo di oggetto alle prime esperienze comportamentali.
In un ambito più strettamente pop rientrano ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] a quanto accade a Venezia, dall’omologazione comportamentale e dalla devastazione ambientale e culturale determinata , svolgendo allo stesso tempo un ruolo essenziale nell’economia e nella società lidense e acquisendo gradatamente un riconoscimento ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] del profitto fosse del 20 per cento mentre nel resto dell'economia fosse del 15 per cento, i capitalisti si sposterebbero nel atteggiamenti in modo analogo e corrispondente al modello comportamentale tipico di quella data posizione sociale (v. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Non si tratta di una prevaricazione della dimensione comportamentale su quella della fede o della consapevolezza dei , Dalle origini alla fine del Quattrocento, in Paola. Storia, cultura, economia, a cura di F. Mazza, Soveria Mannelli 1999, pp. 42-55 ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] sostegno della tesi di un'evoluzione da un'economia comunitaria a un'economia classista e infine a una società senza classi , per poter vedere se stesso - sia sotto il profilo comportamentale che sotto quello morale - come un soggetto in relazione con ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] come reticolo di azioni e di interazioni influenzate dalle aspettative comportamentali dei soggetti che entrano in relazione e dotate di un per ruoli funzionali, ma per posizioni di potere, economico o politico, formale o informale, nella prospettiva ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] clero, un canone culturale e comportamentale. Questo canone si caratterizza essenzialmente G. Greco, La contabilità delle messe in Italia in età moderna, in Clero, economia e contabilità in Europa. Tra Medioevo ed età contemporanea, a cura di R. Di ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] operate nelle scienze fisiche hanno fornito esempi di progressi nell'economia concettuale nei casi in cui una teoria può essere elaborata un cambiamento di localizzazione geografica, un atto comportamentale, ecc.
Mayr definisce un programma come ‟un ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] di genere vanno nettamente distinti da un lato determinati tipi comportamentali maschili e femminili (come ad esempio la vamp, la Grimm, 1995). Anche nelle posizioni elitarie del mondo economico, culturale e politico la presenza femminile è esigua ...
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neurocomportamentale
agg. Relativo all’incidenza del sistema nervoso sul comportamento. ◆ Il professor Carlo Agostoni, associato di pediatria all’Università di Milano, aggiunge: «Il Dha non solo ottimizza le prestazioni neurocomportamentali,...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...