Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] condizioni per la loro applicabilità. Secondo questa concezione gli enunciati nomologici dell'economia politica sono applicabili solo alle società capitalistiche, cioè quando siano presenti certe condizioni sociostrutturali.
Anche Oskar Lange (v ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] e capitale, sicché la critica dell'alienazione si configura per lui come critica della società capitalistica e della sua espressione teorica, l'economia politica.
E tuttavia, nonostante questo mutamento di contenuti e di prospettiva, è evidente la ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] della rimunerazione del capitale in quanto tale, limitando i privilegi della proprietà terriera.
Gli esordi della teoria economicacapitalistica prendevano atto di una rivoluzione agricola in corso. In Francia, al termine delle lunghe guerre di Luigi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] forme anche molto diverse da Paese a Paese una trasformazione irreversibile delle economiecapitalistiche in «economie programmate». La seconda è che l’«economia programmatica» corrisponde al quadro teorico del socialismo, piuttosto che a quello del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] » è arretrata, la «grande industria» stenta a radicarsi, l’economia è «per la massima parte agraria» (da qui il fatto che decimosesto» decadde dopo essere stata la culla dell’«epoca capitalistica», e «uscì per secoli dalla circolazione della storia» ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] il cui spirito di rinnovamento non risiede semplicemente nella teoria della redistribuzione economica (che culturalmente non nega l’individualismo borghese e la concorrenza capitalistica) ma nella possibilità di costruire una «nuova società nel mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] teoria del valore-lavoro, l’idea che nella società capitalistica il valore di scambio delle merci sia determinato dalla quantità agire come cause modificatrici della struttura e della vita stessa economica delle società in cui si manifestano» (p. 89 ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] il massimo pluslavoro originando il p. di cui si appropria; secondo Marx il sistema capitalistico ha sempre la necessità che esista disoccupazione nell’economia.
In Marx la dottrina del p. costituisce il criterio fondamentale dell’analisi della ...
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L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vivono del loro reddito o esercitano il commercio, l’industria o una professione libera.
La parola burgenses appare la prima volta in Fiandra [...] M. Weber (➔), nella formazione di una mentalità borghese-capitalistica, è l’etica protestante e in particolare il calvinismo che di valori – impegno mondano, rivalutazione dell’attività economica, separazione della sfera della vita privata – che ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] ignorare la diversità dei percorsi verso la m., le differenti esperienze della modernizzazione anche all'interno delle formazioni economico-sociali capitalistiche (Wagner 1994), nonché il divario che sussiste tra il Nord e il Sud del mondo per quanto ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...