. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] al di là del problema qui in considerazione, la spiegazione delle leggi dinamiche di funzionamento dell'economiacapitalistica è al centro dell'analisi. Essendo la continua accumulazione del capitale la connotazione storica essenziale del capitalismo ...
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PASINETTI, Luigi Lodovico
Claudio Sardoni
Economista, nato a Zanica (Bergamo) il 12 settembre 1930. Laureatosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1954), ha studiato alla Harvard [...] of distribution, in Review of Economic Studies (1956), P. ha dimostrato in modo rigoroso che, in un'economiacapitalistica, il saggio di profitto di equilibrio è determinato esclusivamente dalla propensione al risparmio dei capitalisti e dal tasso di ...
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Economista americano, nato a Princeton W. Va. il 18 luglio 1918, professore nell'Harvard university.
È noto per aver integrato l'ipotesi keynesiana circa la relazione tra reddito e consumo, sostenendo [...] corrente e il livello più alto del reddito precedente), che può ritenersi valida per paesi ricchi a economiacapitalistica. Significativo anche il suo rapporto alla teoria dello sviluppo attraverso una modificazione dell'interazione tra acceleratore ...
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Economista italiano (Milano 1859 - Genova 1940); prof. (dal 1902) e rettore (1930-34) dell'univ. Bocconi di Milano, presidente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, condirettore della nuova serie [...] assicurazione in generale, 1898; nuova ed. 1938) e gli studî sulla cooperazione (La cooperazione dall'economiacapitalistica all'economia corporativa, 1932). Inoltre: L'economia politica negli scrittori italiani dei secc. XVI-XVII (1889), Trattato di ...
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Economista (Třešt', Moravia, 1883 - Taconic, Connecticut, 1950); prof. nelle univ. di Černovcy (1909) e Graz (1911) e, dopo una breve parentesi in cui fu ministro delle Finanze della repubblica austriaca [...] . Vivo interesse ha suscitato la sua analisi avente per oggetto il meccanismo del mutamento economico dell'economiacapitalistica e che comunemente è detta teoria delle innovazioni. Partendo dall'ipotesi del flusso circolare del reddito (di un ...
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Economista (Sesto al Reghena 1894 - Santa Margherita Ligure 1985); prof. univ. dal 1933, ha insegnato nelle univ. di Perugia, Catania, Genova e Roma; fondatore e direttore dell'Istituto di economia internazionale [...] eclettica; il suo maggiore sforzo è stato rivolto al superamento teorico della dicotomia tra economiacapitalistica e non capitalistica e tra economia monetaria e non monetaria. Opere principali: Gli schemi teorici del movimento della popolazione ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] domanda indebolirebbe il processo di sviluppo e provocherebbe una diminuzione del saggio d’incremento della stessa produttività. In economiacapitalistica oltre certi limiti non è infatti concepibile un aumento della quota che va ai s., come non è ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economiacapitalistica, applicandosi [...] la lotta dei due sistemi", 1932); Smeny v kapitalističeskoj ekonomike posle vtoroj mirovoj vojny ("Mutamenti nell'economiacapitalistica in seguito alla seconda guerra mondiale", 1946); Osnovnye voprosy ekonomiki i politiki imperializma posle vtoroj ...
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Economista statunitense (Jersey City 1928 - Washington 1980), prof. alla Yale University (1963-67). Prevalentemente orientato allo studio della macroeconomia, analizzò un metodo per misurare il livello [...] di produzione in corrispondenza della piena occupazione e formulò un modello basato su un'economiacapitalistica fornendo un utile strumento di valutazione degli effetti di politiche economiche diverse. È noto per la legge di O., secondo la quale una ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] un'evoluzione in senso partecipativo - o neocorporativo - figurano in primo piano motivi riguardanti gli equilibri generali delle economiecapitalistiche e il ruolo dello Stato nella loro regolazione (v. Panitch, 1977; v. Martin, 1983). Da una parte ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...