dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] dei Sette anni, mettendo a dura prova un equilibrio politico, sociale ed economico ancora precario. Di origine e cultura tedesca, Caterina II (1762-96) di governo e del sistema fiscale. Per la Lombardia austriaca il secondo 18° sec. fu anche un’epoca ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] tempo abolita dal ministero della Pubblica Istruzione per ragioni di economia. Il D. riebbe il suo insegnamento pochi mesi prima giusta le poesie..., ibid. 1882; La Restaurazione austriaca in Milano (notizie desunte da diarii e testimonianze ...
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Antica patria di artisti, banchieri e umanisti
Culla dell'Umanesimo e simbolo del Rinascimento italiano, Firenze è una delle città d'arte più importanti del mondo e ha un posto di primo piano nella storia [...] della città, che visse un periodo di crisi economica e finanziaria, segnato dal fallimento delle potenti case bancarie quando il granducato di Toscana passò alla dinastia francese-austriaca dei Lorena. Annesso al Regno del Piemonte nel 1860 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento molte città europee e americane attraversano una [...] un monumentale anello viario. Anche nella capitale austriaca la forma urbana viene ridefinita scegliendo come i settori urbani omogenei e riduce il rischio d’investimenti economici in aree dal futuro troppo poco predeterminato. Il piano regolatore ...
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NODARI, Corrado Giuseppe Antonio. – Nacque a Clès (Trento) il 23 ottobre 1851 da Francesco Giuseppe Maria, funzionario dell’Impero, e da Isabella de Bortolammei.
Fu il sesto di sette fratelli: Gioseffa [...] trasferì a Graz, iscrivendosi presso il celebre Politecnico della città austriaca, dove si laureò in ingegneria nel 1872. Dal 1873 industriale, Napoli 1984, p. 49; U. Chiaromonte, Economia e società in provincia di Novara durante il fascismo, 1919 ...
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ZANON, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Udine il 18 giugno 1696 da Giuseppe e Francesca Vezzi, entrambi appartenenti a famiglie di affermati artigiani dediti alla manifattura.
Studiò a Udine presso [...] e borboniche impegnate nella guerra di successione austriaca, combattuta in larga parte nella Val Roma 1998, pp. 87, 90, 116 s.; L. Cargnelutti, Z. A., economista e imprenditore, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei friulani, II, L’età veneta, a ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] della cessata guerra contro l'Austria. Il passaggio dall'ambientazione austriaca a quella piemontese e italiana del capitale causava gravi difficoltà agli operatori economici. Il ceto agrario, predominante in Lombardia, preferiva redditi sicuri non ...
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scienza delle finanze
Angelo Castaldo
L’attività finanziaria dello Stato tra storia e politica
Da un punto di vista di ricostruzione storica, la scienza delle finanze è sicuramente la branca più antica [...] della scienza delle finanze contribuirono poi la scuola austriaca (➔ austriaca, scuola), tedesca e svedese, in particolare, dello Stato e, più in generale del settore pubblico nell’economia, che li ha spinti a superare la tradizionale attività di ...
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razionalita
razionalità
Facoltà propria degli esseri dotati di ragione. Tale concetto attraversa vari settori d’indagine culturale del Novecento e acquisisce significati diversi nelle varie discipline [...] il comportamento umano in quanto orientato verso uno scopo. Riprendendo nozioni metodologiche elaborate originariamente nella scuola austriaca di economia (segnatamente da C. Menger), Weber definì razionale quell’azione che, basata su una valutazione ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] alla protesta mazziniana contro di esso. Tornati gli Austriaci a Milano, nell'agosto 1848, l'A. Resta fondamentale il suo scritto: La Cassa di Risparmio in Lombardia, Studio economico, Milano 1857 (in Annali universali di statistica, CXXX, pp. 46- ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...