Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] i Verri lo sostennero con una Risposta, erroneamente attribuita allo stesso Beccaria. Nel 1768 ebbe la cattedra di economiapolitica (detta allora di scienze camerali), creata per lui, nelle Scuole palatine di Milano. Nel 1771 fu eletto consigliere ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. di economiapolitica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] Lincei (1932-38, 1945). Ha dato il suo maggior contributo allo studio dell'economia monetaria e creditizia, particolarmente in rapporto alle fluttuazioni economiche: La moneta, le correnti monetarie ed il riordinamento della circolazione nei paesi a ...
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Economista italiano (Verona 1882 - Milano 1963), prof. di statistica nelle univ. di Palermo e Genova, di economia a Bologna e Milano e - dopo la parentesi del periodo fascista in cui insegnò al Cairo - [...] varia produzione orientata soprattutto verso i problemi di politicaeconomica internazionale ed interna. Tra le opere: Le vicende del marco tedesco, 1931; Introduzione alla politicaeconomica, 1942; Corso di economiapolitica, 2 voll., 1949-51; 4a ed ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] un progetto di revisione costituzionale (Patto R.), che fu però respinto. Nel 1833 accettò la cattedra di economiapolitica al Collegio di Francia a Parigi, poi alla Sorbona quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese ...
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Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economiapolitica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì [...] 1898) e sistematiche (Istituzioni di scienza delle finanze, 1897; Istituzioni di economiapolitica, 1904, 5a ed. 1936, ritenuta la sua opera maggiore; Principi di economia commerciale, 1913), di grande pregio, ha lasciato acute indagini critiche sull ...
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Economista italiano (Mantova 1857 - Luserna S. Giovanni, Torino, 1943), prof. nelle univ. di Siena, Padova, infine Torino (1903-32), socio nazionale dei Lincei (1901); dal 1919 senatore. Ideò un sistema [...] sua elisione naturale (1880); Analisi della proprietà capitalista (2 voll., 1889); La sintesi economica (1909); Corso di economiapolitica (1910); Le basi economiche della costituzione sociale (4a ed., 1913); C. Marx (1916); I fondamenti scientifici ...
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Patriota ed economista italiano (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). Avviatosi agli studî economici, raggiunse la notorietà con la pubblicazione dei Principii di economia sociale esposti in ordine [...] ideologico (1840). Prof. di economiapolitica presso l'univ. di Torino (1846), nel 1848 fu ministro dell'Agricoltura e commercio nel governo costituzionale napoletano; con la restaurazione borbonica fu arrestato (1849) e costretto all'esilio in ...
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Economista italiano (Napoli 1859 - Roma 1924). Ufficiale dell'esercito, prof. di storia militare alla scuola superiore di guerra di Torino, scrisse pregevoli studî critici di arte militare. Abbandonata [...] la carriera militare, con la pubblicazione dei suoi Principi di economiapolitica (1908), lucida esposizione sintetica e sistematica dell'economia pura, ottenne in breve grande notorietà e nel 1911 fu nominato professore all'Istituto superiore di ...
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Economista e matematico (Napoli 1886 - Roma 1965), prof. di matematica finanziaria nelle univ. di Bari e Napoli (1914-21) e quindi di economiapolitica a Napoli (1921) e a Roma (1926-61); socio nazionale [...] , 1921; Lezioni di matematica finanziaria, 2 voll., 1921-23; Lezioni di economia corporativa, 1938; Meccanica economica, 1942; Lezioni di economia, 1943; Economia di mercato, 1948; Le leggi naturali dell'economiapolitica, 1957, 2a ed. 1961. ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] periodo nello sviluppo del pensiero di Marx. Comincia infatti in quest'epoca lo studio sistematico e l'approfondimento dell'economiapolitica classica inglese e, in particolare, dell'opera di Smith e Ricardo, cui la sua attenzione s'era già volta ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...