Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] . Secondo Quadrio Curzio,
uno degli aspetti più nitidi della dinamica delle economie contemporanee, e non, è l’antagonismo-coesistenza tra mezzi di produzione (e merci) illimitatamente riproducibili e mezzi di produzione non riproducibili, o non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] il suo carattere morale, e non arreca vantaggi al bene comune. Il discorso cambia quando iniziano le prime forme di economie di mercato, quando il ricco inizia ad aver bisogno di altra gente per poter soddisfare i propri bisogni e capricci di vanità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] specificamente la pratiche che si andavano affermando, con la ‘rivoluzione commerciale’, nei mercati dell’Occidente, un altro tipo di accordo economico, il cosiddetto contratto di censo, coinvolgeva direttamente anche gli enti ecclesiastici, che ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] statisticamente, impiega modelli matematici nello studio del passato, e in particolare dello sviluppo economico, allo scopo di appurare se i mercati e gli imprenditori abbiano agito efficientemente. La conclusione, che sarà discussa più avanti ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] la burocrazia, il potere pubblico e i vincoli al mercato. Come gli altri testi coevi del M., tuttavia, anch ind.; G. Toniolo, Cent'anni, 1894-1994. La Banca commerciale e l'economia italiana, Milano 1994, ad ind.; P. Craveri, La Repubblica dal 1958 ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] con la Lepetit, i D., che dato il momento di crisi economica non si sentivano in grado di proseguire da soli nella gestione dell a misurarsi con la crisi attraversata in quegli anni dal mercato delle caramelle.
Le carenze del nuovo gruppo dirigente si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] rischi dell’esistenza (quali vecchiaia, salute e disoccupazione). Per questi rischi, come dimostra la teoria economica, le soluzioni privatistiche o i mercati non sono, in linea generale, in grado di fornire adeguate coperture (Artoni, Casarico 2010 ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] il primo pionieristico decennio di vita i risultati economici della Società Edison, costituita il 6 genn. 1884, avevano risentito pesantemente della ristrettezza del mercato dell'energia elettrica (condizionato dalla concorrenza dell'illuminazione ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] da un lato a rispondere alla domanda bellica e dall'altro a progettare le esigenze di mercato a medio termine in linea con la politica autarchica e l'economia di guerra. Ciò significò prima un drastico contenimento delle esportazioni, che, dopo aver ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] joint-venture con l'URSS per il transito delle merci dalla Persia. Allargò poi i suoi interessi in altri -147, 179; F. Ronchi, Il Banco Desio ha compiuto ottanta anni, in Brianza economica, 1989-91, nn. 3-7; A.M. Falchero, La Banca italiana di sconto ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...