Economista, politico ed educatore statunitense (New Haven, Connecticut, 1856 - Kobe, Giappone, 1930), docente di economia politica (1891-99) e poi presidente (1899-1921) alla Yale University. Con l'opera [...] ) si rivelò come il più importante studioso del mercato dei trasporti ferroviarî, avvalendosi di un apparato teorico sofisticato public welfare, 1896), in cui sviluppò tematiche concernenti l'economia dei diritti di proprietà e dei beni pubblici, che ...
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venture capital In economia, fondi investiti a lungo termine in imprese caratterizzate da un elevato grado di rischio, come nel caso di nuove imprese che intendono produrre e offrire beni e/o servizi di [...] e finanziato, la nuova impresa (start-up) inizia la sua attività produttiva. A una fase successiva, l’impresa così finanziata può entrare nel mercato azionario attraverso un’offerta pubblica iniziale (IPO, initial public offering) di proprie azioni. ...
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Tirole, Jean Marcel. – Economista francese (n. Troyes 1953). Laureato in ingegneria, con un dottorato in matematica e poi uno al MIT di Boston, attualmente è professore di economia e direttore della Fondazione [...] : Financial crises, liquidity, and the international monetary system (2002); The theory of corporate finance (2006). Nel 2014 è stato insignito del premio Nobel per l’Economia “per la sua analisi delle forze di mercato e della regolamentazione”. ...
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Economista italiano (n. Scala Coeli, Cosenza, 1975). Professore di Economia del lavoro e Politica economica all’Università Roma Tre, direttore del Master in Human Development and Food Security, segretario [...] Political Economy, ha come interessi di ricerca: Economia del lavoro e mercato del lavoro, Sistemi di welfare, Disuguaglianze e distribuzione del reddito, Varietà di capitalismo, Politica economica e Europa. Nel 2019 è stato nominato presidente ...
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stagnazione Nel linguaggio economico, condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva [...] perciò necessarie continue e rilevanti spese pubbliche per compensare il volume di risparmio rimasto ozioso e impedire l’irrigidimento del sistema economico nelle dimensioni raggiunte, caratteristico dell’economia matura di un mercato chiuso. ...
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Economista statunitense (n. Boston 1939). Professore di finanza alla scuola economica dell’Università di Chicago, è uno studioso dei collegamenti fra prezzi di mercato e informazioni. Autore dell’ipotesi [...] del mercato efficiente, con i suoi studi ha dimostrato che i prezzi delle azioni sono casuali e per questo molto difficili da prevedere nel breve periodo. Nel 2013 è stato insignito del premio Nobel per l’Economia, insieme ai connazionali L.P. Hansen ...
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Shiller, Robert James. – Economista statunitense (n. Detroit 1946). Professore all’Università di Yale, è considerato uno dei padri della finanza comportamentale. Ha studiato le variazioni dei prezzi del [...] e la volatilità dei mercati finanziari. Nel 2000 ha predetto l’imminente scoppio della bolla speculativa di Wall Street nel suo libro Irrational exuberance. Nel 2013 è stato insignito del premio Nobel per l’Economia, insieme ai connazionali L ...
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(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] prodotti e servizi che sfuggono a una valutazione di mercato, sia perché non considera i costi sociali (di tipo -sociale, ecc.) che incidono sulla reale struttura di un'economia.
Assumere la crescita del PIL come indicatore dell'aumentato b ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] pure con l'esigenza di centralità delle funzioni politiche ed economiche, in previsione di un più ampio mercatoeconomico gravitante sull'area platense.
Condizioni economiche. − L'economia argentina è in crisi per scelte politiche e produttive errate ...
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Il fenomeno di nuclei di popolazione economicamente attiva, capace e desiderosa di lavoro, ma senza impiego, ha accompagnato costantemente, in ogni fase l'andamento dei mercati anche nel sec. XIX. Si trattava, [...] , il 5% degli operai esistenti; quindi era fenomeno di usuale e forse anche necessario dinamismo del mercato, il quale rappresentava una economia in sviluppo e in progresso, con produzioni varianti verso forme dianzi inesistenti. Ma la variazione non ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...