Patrimonialismo
Stefan Breuer
di Stefan Breuer
Patrimonialismo
Storia del concetto
Nelle scienze sociali il concetto di patrimonialismo deve il suo attuale significato alla sociologia del potere [...] in liberi e non liberi e l'aumento delle possibilità di accumulazione attraverso lo scambio di merci, l'economia monetaria, il prelievo fiscale e le conquiste militari. Soltanto questa decomposizione strutturale derivante dalla dissoluzione della ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] ecc.). In questa sorta di laboratorio maturò una linea di pensiero tesa a coniugare intervento pubblico ed economia di mercato, e destinata ad avere una significativa influenza sul cattolicesimo politico e sociale del dopoguerra.
Dopo il 1937 ...
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Furio Cerutti
Il titolo di questo box potrebbe suonare generico o giornalistico, ma in realtà è il contrario dell’una e dell’altra cosa. Anzitutto, parlo di cambiamento climatico (cc) al singolare per [...] un interesse a uscire dalla povertà grazie a una crescita economica che finora non ha saputo essere altro che ad alto consumo a una civiltà – quella moderna, scientifica e del libero mercato – che nel Novecento, accanto alle meraviglie, ha prodotto ...
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Vedi L'Eu e la governance dell'economia dell'anno: 2012 - 2013
Riccardo Rovelli
Non essendo l’Eu uno stato in senso proprio, le attività di governo - e tra queste la governance dell’economia - che le [...] politica di conservazione delle risorse biologiche marine.
Concorrenti, per quanto riguarda principalmente:
a) mercato interno,
b) politica sociale,
c) coesione economica, sociale e territoriale,
d) agricoltura e pesca,
e) ambiente,
f) protezione dei ...
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imperialismo
Politica di potenza di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] , lo smercio dei prodotti manufatturati, gli sbocchi per l’investimento dei capitali. Tale ricerca di nuovi mercatieconomicamente privilegiati e politicamente sicuri accelerò in tutti i Paesi sviluppati, europei ed extraeuropei (sul finire del sec ...
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Vedi La politica del cambiamento: un bilancio dell'era Zapatero dell'anno: 2012 - 2013
Anna Bosco
Nel luglio 2000 José Luis Rodríguez Zapatero, uno sconosciuto deputato di León neanche quarantenne, viene [...] misure di austerità per ridurre il deficit e riforme strutturali come quella del mercato del lavoro (2010) e delle pensioni (2011).
La recessione economica che contrassegna il secondo governo Zapatero si riflette in una marcata perdita di consensi ...
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Marta Dassù
di Marta Dassù
Il rapporto fra la superpotenza del 20° secolo, gli Stati Uniti, e la grande potenza del 21° secolo, la Cina, sta assumendo le caratteristiche di un vero direttorio (G2), o [...] non solo in virtù dei numeri (la prima e la seconda economia mondiale, la superpotenza militare e quella demografica), ma anche perché investimenti in dollari e che ha negli Stati Uniti un mercato di esportazione decisivo. D’altra parte, la crisi ...
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di Marco Clementi
Dalla sua proposizione nel 2011 a opera dell’ex segretario di stato Hillary Clinton, il Pivot to Asia è
divenuto uno degli elementi caratterizzanti la politica estera dell’amministrazione [...] e guidato da un’élite che, nel novembre 2013, ha dichiarato la necessità di dare al libero mercato un ruolo decisivo nell’economia nazionale, con tutte le conseguenze che secondo la concezione strategica americana ne discendono? Si può pensare che ...
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di Vittorio Emanuele Parsi
«Tutti gli uomini sono creati uguali». Dalle parole con cui inizia la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti discende la modernità politica, fondata innanzitutto sull’uguaglianza [...] il canone e il paradigma: la democrazia politica di massa e l’economia di mercato fondata sui consumi di massa.
Nell’esperienza occidentale, democrazia e mercato si sono sostenuti e rafforzati a vicenda, non perché postulassero lo stesso ...
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Partito comunista cinese (PCC)
Partito comunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina [...] il pensiero di Mao, con la Teoria delle tre rappresentanze affermò l’avvento del tecno-socialismo e dell’economia socialista di mercato. Il successore di Jiang Zemin, Hu Jintao, ha proseguito sulla stessa linea, proponendo al 17° Congresso l ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...