Botanica
Ciascuno spicchio o parte di una chimera (➔) che viene detta settoriale quando in settori alterni presenta i caratteri dei due genitori.
Economia
Campo in cui si suddivide e si articola un’attività, [...] diversi s. è un indice del grado di sviluppo dell’economia e che nei moderni sistemi si verifica uno spostamento graduale pubblico comprende anche le aziende autonome che producono per il mercato (poste, monopoli, ferrovie). Diffusa è l’accezione di ...
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In economia, situazione di mercato in cui tutta l’offerta di un bene o servizio è nelle mani di due produttori rivali, mentre la domanda è costituita da numerosi richiedenti, o viceversa: i casi di d. [...] .
Nella teoria del d. che si fa risalire all’economista P. Sweezy, denominata ‘della domanda ad angolo’, la prezzo rispetto a quello del concorrente perde una rilevante fetta di mercato, mentre è rigida per prezzi inferiori a quello di equilibrio, ...
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Diritto
Atto con cui un soggetto terzo (arbitratore), incaricato dalle parti di un contratto, determina la prestazione. La figura (cui prevalentemente si riconosce natura di atto giuridico in senso stretto) [...] il punto è assai discusso), dalla perizia contrattuale.
Economia
Operazione commerciale o finanziaria che ha lo scopo dalla differenza fra i prezzi in vigore su due o più mercati di merci, di titoli o di valute, acquistando dove la quotazione è ...
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segmentazione Suddivisione in parti, in elementi vari.
Biologia
Il processo iniziale dello sviluppo embrionale, che consiste in una serie di successive divisioni dell’uovo fecondato o partogenetico in [...] (ectoderma, mesoderma, endoderma) e al successivo sviluppo dell’embrione.
Economia
Nel linguaggio economico e pubblicitario, la s. del mercato è la suddivisione del mercato di un bene secondo parametri di vario genere (socioeconomici, geografici ...
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Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] una visione integrata dei processi di mercato. Nel 1974 gli è stato assegnato, insieme a Gunnar Myrdal, il premio Nobel per l'economia.
Vita e pensiero
Direttore dell'Istituto austriaco di ricerche economiche (1927-31), poi emigrato, ha insegnato ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Cagliari 1936). Laureato in Economia e commercio, specializzato presso il Massachusetts Institute of Technology in economia monetaria ed econometria, dove ha la [...] diventandone il direttore. Ha studiato il funzionamento del mercato monetario presso la Sezione Studi Speciali del Board of Malfa la curva dei rendimenti dell'economia italiana. Dal 1976 è docente di Politica economica, e ha insegnato prima all' ...
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Banchiere italiano (Alessandria 1963 - m. 2024). Laureato in Economia e commercio presso l’Università degli Studi di Torino, dal luglio 2015 ricopre il ruolo di amministratore delegato di Cassa Depositi [...] con Unicredit. È stato anche membro del consiglio di amministrazione di Borsa Italiana e del consiglio di amministrazione del Mercato Telematico dei Titoli di Stato (MTS) e membro del comitato direttivo di Assogestioni. Entrato nel 2007 nel Gruppo ...
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Piketty, Thomas. – Economista francese (n. Clichy 1971). Allievo di R. Guesnerie, si è addottorato nel 1993 in Scienze economiche presso la London school of economics; assistant professor nel Dipartimento [...] fiscali ha rilevato come il sistema del libero mercato abbia una tendenza naturale all’incremento della concentrazione trad. it. 2015), raccolta degli articoli mensili pubblicati dall'economista sul quotidiano Libération tra il 2004 e il 2012, mentre ...
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Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] il prezzo di equilibrio del singolo mercato, ossia quello attorno al quale il mercato tende a gravitare. Alcuni capisaldi del della "scuola di Cambridge", si ricollegano alcuni tra i più importanti economisti moderni come A. C. Pigou, J. M. Keynes, D. ...
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omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] O. del prodotto Condizione necessaria perché si possa parlare di mercato in libera concorrenza. Tutto ciò che le imprese fanno per diversificare i loro prodotti sostanzialmente o, attraverso la pubblicità, apparentemente, mira infatti a trasformare ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...