Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] finanziare l'impresa legale con capitali a costo zero. Si tratta di un'alterazione sensibile del mercato dei capitali e un vantaggio notevole per l'economia criminale e per le sue infiltrazioni in quella legale. Infatti l'impresa che viene finanziata ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] Roma-Bari 1995.
G. Amato, Il potere e l’antitrust, Bologna 1998.
B. Libonati, Ordine economico e legge economica del mercato, in Scritti in onore di A. Pavone La Rosa, 1° vol., t. 2, Milano 1999, pp. 633 e segg.
V. Amendola, P.L. Parcu, L’antitrust ...
Leggi Tutto
Economia tra diritto pubblico e privato
Francesco Saitto
La dicotomia pubblico-privato, anche in ragione di un processo di trasformazione che interessa l’economico e il rapporto Stato-società, è da [...] il nuovo codice confermi un ruolo di supporto e sostegno all’economia per la sfera pubblica che necessita a tal fine di un interessati sono infatti chiamati a operare secondo alcune logiche di mercato, ma con l’ambizione di contribuire alla tutela dei ...
Leggi Tutto
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] e complesso è il mercato di un’impresa tanto maggiore deve essere, nel suo ambito, la divisione del l. al fine che essa possa tener testa ai propri concorrenti. Alla divisione del l. propria della visione degli economisti classici, viene sovente ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] di produzione. Non c’è nessun legame necessario tra libertà politica e libero mercato. J. Dewey va invece più oltre, asserendo che solo un’economia pianificata (e democraticamente controllata) può ormai assicurare il pieno e sempre maggiore sviluppo ...
Leggi Tutto
Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] il nome di ‘teorie del disequilibrio’: autori come R. Barro, A. Grossman ed E. Malinvaud hanno messo in evidenza la coesistenza, nelle economie di mercato, di d. e di eccesso di domanda di beni, ovvero la contemporanea manifestazione di squilibri nel ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] tecnica e sostegno finanziario nel processo di recepimento dell’acquis comunitario e di transizione verso un’economia di mercato in libera concorrenza; inoltre, negli Accordi erano previste clausole relative al rispetto dei principi di democrazia ...
Leggi Tutto
In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] legislativo chiaro, che tuteli i diritti di proprietà e definisca le regole dell’interazione sul mercato. La nozione generale di c. si applica a ogni forma di attività economica. Si parla di c. tra beni diversi sostituibili l’uno all’altro per scopi ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] e non faccia ricorso a istituzioni non di mercato, come le autorità pubbliche. La letteratura contemporanea In Italia, l’approccio di Rawls è stato seguito in varia misura sia da economisti (F. Forte, S. Zamagni) sia da filosofi (S. Maffettone, S. ...
Leggi Tutto
È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] domanda, in cui cioè un bene o servizio sia offerto da un solo soggetto economico e da un solo soggetto richiesto, e altri venditori e compratori non possono entrare sul mercato. Il monopolista e il monopsonista non si trovano, in tal caso, di fronte ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...