Comune del Lazio meridionale (47 km2 con 44.831 ab. nel 2020, detti Frusinati), capoluogo di provincia. La città, nel cuore della Ciociaria, si estende a 291 m s.l.m. lungo una dorsale collinare che domina [...] danneggiato dagli eventi della Seconda guerra mondiale, è stato ampiamente ricostruito. L’economia cittadina, un tempo essenzialmente collegata alla funzione di mercato di prodotti agricoli e zootecnici, si è andata rapidamente evolvendo con il ...
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competitività In economia, la capacità di giocare con successo nell’arena della concorrenza interna e internazionale. Si può parlare di aziende o di prodotti competitivi, ma di solito la c. viene riferita [...] indice del cambio reale) migliora, cioè a dire le aziende domestiche vedono i loro prodotti farsi più competitivi sui mercati internazionali. L’indice di c. può essere bilaterale (per es., l’Italia nei confronti degli USA) o multilaterale (indice ...
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Piketty, Thomas. – Economista francese (n. Clichy 1971). Allievo di R. Guesnerie, si è addottorato nel 1993 in Scienze economiche presso la London school of economics; assistant professor nel Dipartimento [...] fiscali ha rilevato come il sistema del libero mercato abbia una tendenza naturale all’incremento della concentrazione trad. it. 2015), raccolta degli articoli mensili pubblicati dall'economista sul quotidiano Libération tra il 2004 e il 2012, mentre ...
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Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] il prezzo di equilibrio del singolo mercato, ossia quello attorno al quale il mercato tende a gravitare. Alcuni capisaldi del della "scuola di Cambridge", si ricollegano alcuni tra i più importanti economisti moderni come A. C. Pigou, J. M. Keynes, D. ...
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Economista statunitense (n. 1951). Dopo essersi laureato alla Columbia (1971), ha conseguito il dottorato a Stanford specializzandosi nel campo della Ricerca operativa (che si occupa di individuare la [...] ricerche hanno permesso di comprendere come le dinamiche di mercato siano in grado di spiegare la distribuzione delle per questo motivo nel 2012 ha ricevuto il premio Nobel per l’Economia, insieme al connazionale L. S. Shapley (che ha fornito l’ ...
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Industriale italiano (Milano 1935 - ivi 2022). È stato fondatore e presidente della società Luxottica, poi Luxottica Group S.p.A., che dal 1995 è il maggior produttore e distributore sul mercato ottico [...] Hut. Presidente o consigliere di società, gruppi, fondazioni e istituti bancari, Del V. è stato nominato nel 1986 cavaliere del lavoro e ha ricevuto nel 1995 la laurea honoris causa in economia aziendale dall'Università Ca' Foscari di Venezia. ...
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Economista e sociologo (Berlino 1864 - Los Angeles 1943), allievo di G. Schmoller e A. Wagner; prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1919-28), fu costretto a emigrare dalle leggi razziali naziste. [...] stato di classe". Nell'eliminazione della proprietà della terra scorgeva quindi il presupposto per l'instaurazione di un'economia di mercato fondata sul libero scambio del lavoro, e a tal fine elaborò (con limitate applicazioni pratiche) un programma ...
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(irland. Tiobraid Árann) Cittadina (4415 ab. nel 2006) dell’Irlanda, nella contea di T. South Riding, nella pianura del Golden Vale. Mercato agricolo (latticini e industrie connesse). Nodo ferroviario. [...] è attraversata dal fiume Suir e dai suoi affluenti. Tra le due catene si estende la fertile zona pianeggiante detta Golden Vale. L’economia si basa sull’agricoltura, l’allevamento e alcune industrie (alimentari, tessili, conciarie e del vetro). ...
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Economista (Edgeworthstown, Longford, 1845 - Oxford 1926); prof. di economia politica nell'univ. di Oxford (1891-1922), direttore dalla fondazione (1890) dell'Economic Journal, prima con H. Higgs e poi [...] . Socio straniero dei Lincei (1919). Tra i suoi maggiori apporti alla teoria economica vanno ricordati l'analisi delle leggi del mercato, la prima idea delle curve di indifferenza e di preferenza e l'ampliamento della concezione walrasiana dell ...
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Economista statunitense (n. Boston, Mass., 1934), prof. di finanza alla Stanford University (1970-99; emerito dal 1999). Ha sviluppato il Capital asset pricing model (CAPM), modello di equilibrio del mercato [...] atteso di rendimento di ciascuna attività finanziaria dipende dal tasso medio del mercato e dal rischio connesso al titolo. Nel 1990 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia con H. Markowitz e M. Miller. Nel 1996 ha fondato la Financial ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...