Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] di mortalità e calcolò la popolazione della città di Londra. A tale lavoro fece presto seguito uno analogo su Dublino, a opera di W. Petty determinazione dei fondi e dei flussi di natura economica e finanziaria); dell’elaborazione e dell’analisi ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] rete sempre più fitta di commerci e centro propulsore di sviluppo economico. In questo contesto si ha la nascita, a partire dall’ ben protette, o a difesa di p. provvisori (militari, di lavoro). Le opere a gettata (fig. 4) possono essere costituite ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] a cedere ai vari prezzi.
Facendo riferimento a un’economia in cui esistono consumatori, imprese e mercati, sul mercato del lavoro i consumatori offrono la propria capacità lavorativa alle imprese che la utilizzano come fattore di produzione per ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] e determinano l’esigenza di predisporre una disciplina giuridica che garantisca la possibilità di una congrua remunerazione economica del lavoro intellettuale e degli investimenti effettuati, e scongiuri al contempo il rischio che altri li sfruttino ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] 'epoca lo studio sistematico e l'approfondimento dell'economia politica classica inglese e, in particolare, dell' matura fase del suo pensiero è l'acquisizione della teoria del valore-lavoro, già in parte elaborata da Smith e da Ricardo, secondo la ...
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innovazióne tecnològica Locuzione con cui si indica l'attività deliberata delle imprese e delle istituzioni tesa a introdurre nuovi prodotti e servizi, nonché nuovi metodi per produrli, distribuirli e [...] sviluppati non soltanto per i bassi costi e la scarsa tutela del lavoro, ma anche in virtù di un accelerato progresso tecnologico (nel 2004 livello di singola impresa, di settore economico, di intera economia nazionale ha mostrato che l’attività di ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] di produzione (calcolati in termini di ore di lavoro) misurabili e confrontabili quantitativamente, e non dall’u consumo. I primi contributi significativi in questo campo furono quelli dell’economista francese A.-J. Dupuit (1844), che si servì del ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] , con originale contributo, l'obbligo per i datori di lavoro di garantire ai lavoratori i mezzi di sussistenza in caso di disoccupazione, di malattia e nella vecchiaia. Scrisse anche Études sur l'économie politique (2 voll., 1837-38). Dal punto di ...
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competitività In economia, la capacità di giocare con successo nell’arena della concorrenza interna e internazionale. Si può parlare di aziende o di prodotti competitivi, ma di solito la c. viene riferita [...] prezzi o costi di tutti gli altri paesi concorrenti, mediati dai rispettivi cambi. I prezzi/costi usati più di frequente negli indici di c. sono: prezzi al consumo, deflatori del PIL, prezzi all’esportazione o costi del lavoro per unità di prodotto. ...
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Medico ed economista (Méré, Seine-et-Oise, 1694 - Versailles 1774). Esercitò per vent'anni la chirurgia a Mantes (1718-38), dedicandosi anche al lavoro di ricerca (importante l'Essai phisique sur l'oeconomie [...] Germain e Beaurepaire (1755). Si occupò in seguito di economia scrivendo articoli nell'Encyclopédie e, soprattutto, con la di questo surplus tra classi sociali distinte in proprietarî terrieri, lavoratori agricoli e classi considerate "sterili". ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...