Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] e. pubblica nel senso di e. generale o studio dell’attività economica dal punto di vista generale, in contrapposto all’e. aziendale o a quel livello di salari monetari e prezzi, né i lavoratori cercheranno di aumentare i salari, né le imprese di ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] massimo di 6 mesi. Per il prestatore d’opera vige, durante tale periodo, il principio della parificazione economica e normativa rispetto al lavoratore assunto in via definitiva. Anche a lui, quindi, spettano il trattamento di fine rapporto, le ferie ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] . XII). Fu su queste basi di partenza che Douglas cominciò a misurare la crescita del capitale e della quantità di lavoro impiegati nell'economia statunitense dal 1899 al 1922 e poi a misurare il contributo relativo di entrambi i fattori al flusso di ...
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politica economica
Giulia Nunziante
Cosa fa lo Stato per assicurare benessere alla popolazione
Lo Stato, nella sua opera di governo, agisce con interventi di politica economica per garantire il massimo [...] . Altra finalità tipica riguarda la crescita dell’occupazione: se migliora il mercato del lavoro, l’economia riesce a soddisfare lo scopo primario di ogni sistema economico, che dovrebbe essere quello di dare la dignità di un’occupazione a tutti ...
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Calcolatori
LLew Kowarski
di Lew Kowarski
SOMMARIO: 1. Definizioni e storia: a) i calcolatori come dispositivi numerici; b) i calcolatori come dispositivi elettronici; c) stadi dello sviluppo storico. [...] per raggiungere lo scopo nel più breve tempo possibile o con la minima spesa di materiali e di lavoro (economia), oppure il più possibile in accordo con le caratteristiche desiderate (qualità), ecc. In una situazione complessa tipicamente moderna ...
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NAPOLEONI, Claudio
Claudio Sardoni
Economista italiano, nato a L'Aquila il 5 marzo 1924, morto ad Andorno Micca (Vercelli) il 31 luglio 1988. S'iscrisse alla facoltà di Scienze naturali a Napoli, ma [...] Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno); nel 1962 fondò, insieme a F. Rodano, La Rivista Trimestrale dove pubblicò molti suoi lavori sia di politica che di teoria economica; dal 1968 al 1974 diresse la SISPE (Scuola Italiana di Scienze Politiche ed ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] che marcano in profondità, a diversi livelli, lo sviluppo d'una nuova formazione economico-sociale. Precedenti modi di produzione contendono spazio, forza lavoro, capitali al modo di produzione emergente. La stessa manifattura, epitome per Marx del ...
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Locuzione con cui si indica qualsiasi attività economica avente la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica. Nell'e. s. si intrecciano elementi di diversa natura: da ciò la varietà di termini [...] di servizi domestici, ecc.). Altre componenti dell'e. s. sono le seguenti: attività economiche svolte all'interno delle famiglie (lavori di pulizia della casa, cura dei bambini, manutenzione dell'alloggio, attività dilettantistiche, ecc.); attività ...
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Economista italiano (n. Milano 1968). Laureato in Economia presso l’università “Bocconi” di Milano, ha conseguito un dottorato all’università di Berkeley, in California, dove è professore di Economia. [...] , presso il Center for Economic Policy Research di Londra e l’Istituto del lavoro di Bonn. La sua ricerca copre i settori dell'economia del lavoro e dell'economia urbana. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui, nel 2006, lo Young ...
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Il fenomeno di nuclei di popolazione economicamente attiva, capace e desiderosa di lavoro, ma senza impiego, ha accompagnato costantemente, in ogni fase l'andamento dei mercati anche nel sec. XIX. Si trattava, [...] forzato" e ciò nella misura in cui sia necessario disporre di capitale in potenza, per dare lavoro ai disoccupati. Come si è detto (v. crisi economiche, App.), questa azione sul mercato può essere soltanto esercitata dallo stato, il quale sia anche l ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...