VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] , 4 (1986), pp. 415-23; F. Fiorelli, Venezia e le nuove frontiere economiche, ibid., 94, 2 (1987), pp. 121-47; Id., Venezia e le telecomunicazioni d'Oro, di cui è stato terminato il complesso lavoro di pulizia della facciata nel 1995. Se il nuovo ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] cultura europea solo nel secondo dopoguerra: i Manoscritii economico-filosofici e, soprattutto, la Critica del diritto della società capitalistica moderna, ha il suo luogo di nascita nel lavoro salariato o "alienato", che, pur essendo origine e causa ...
Leggi Tutto
IRLANDA (XIX, p. 544; App. II, 11, p. 64; III, 1, p. 894)
Giorgio Spinelli
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
Carla De Petris
La popolazione irlandese nel periodo 1961-71 è aumentata del 5,7%, passando [...] Esteri FitzGerald ha firmato a Mosca un accordo di collaborazione economica, scientifica e tecnica con l'URSS. Nei primi che ebbe il merito di rappresentare per primo a Dublino i lavori di S. Beckett e B. Behan, interessante esempio, quest'ultimo ...
Leggi Tutto
Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] della selezione naturale, degli ambienti confinati di lavoro, della medicina preventiva e di popolazione, sull'aspetto fisico e sull'efficienza dell'uomo come ingranaggio della macchina economica o tecnologica, ma si corre il rischio, alla lunga, che ...
Leggi Tutto
Preistoria
Alessandra Manfredini
(XXVIII, p. 185; App. II, ii, p. 604)
Risale alla metà dell'Ottocento la formulazione del termine preistoria, intesa come studio del passato più antico dell'uomo, e [...] Clark nei suoi studi prestava particolare attenzione ai dati economici, effettuando la lettura dei resti archeologici in chiave l'estrazione del rame da ossidi e carbonati, la sua lavorazione a freddo o a caldo, i componenti in percentuale nelle ...
Leggi Tutto
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
A una stima del 2004 la popolazione della Palestina era di 3.699.000 ab., con una densità di 614,6 ab./km2. Sotto il profilo amministrativo è divisa [...] alla nascita si aggira sui 73 anni. La situazione economica e sociale della Palestina resta assai precaria: la metà esodo di circa 6000-8000 abitanti, alla ricerca di un lavoro. Le tre fasi successive di costruzione della barriera furono approvate ...
Leggi Tutto
PETROLIO.
Paolo D'Ermo
– Il petrolio tra specializzazione settoriale e variazione della geografia della domanda. Riserve e produzione del petrolio tra crescita dei costi e nuove frontiere. La rilevanza [...] ’Unione Europea dei 28 (UE 28) la contrazione delle attività economiche post 2008 e il conseguente calo del trasporto di merci e per macchinari e impianti, e la necessità di forza lavoro molto specializzata. I costi di produzione in acque profonde e ...
Leggi Tutto
A seconda delle relazioni economiche e delle unità campionarie alla base dell'analisi, l'e. odierna può essere distinta in microeconometria e macroeconometria. La prima comprende l'insieme di metodologie [...] disaggregata è finalmente percorribile. Le applicazioni coprono un'ampia gamma di campi economici: per es., gli economisti del lavoro studiano le decisioni di offerta di lavoro, le scelte di istruzione, le dinamiche salariali, le scelte di mobilità e ...
Leggi Tutto
IMPRESA (fr. entreprise; sp. empresa; ted. Unternehmung; ingl. enterprise)
Giovanni Demaria
La divisione del lavoro è stata oggi portata così innnanzi che solo poche persone producono da sé i beni di [...] sulle spese d'amministrazione e d'acquisto e vendita dei prodotti, e talvolta pure sui costi della lavorazione tecnica, sebbene queste ultime economie non siano di solito la causa della formazione delle combinazioni.
V'è un limite a codesta tendenza ...
Leggi Tutto
La rete strutturale e organizzativa delle mafie. Capacità relazionale e ricerca del consenso. Capacità organizzativa e costruzione culturale-ideologica. Capacità imprenditoriale e uso della violenza. L’aspetto [...] possono provare a stringere anche lontano dai territori di origine. Fare economia con la violenza è oggi un dato di fatto sia al Nord anche nei confronti del crimine organizzato: un lavoro importante per contrastare tanto la criminalità mafiosa quanto ...
Leggi Tutto
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...