Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] sempre esso è stato un programma o tentativo di rinnovamento economico sociale. Nelle sue forme primitive e militari esso è , a vivere la vita in comune di preghiera e di rude lavoro e di assistenza ai compagni vecchi o malati. Il loro comunismo ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] ingresso della manodopera femminile nel mondo del lavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti che hanno come posta in gioco un primato mediatico, più che economico e culturale. Un'altra conseguenza della globalizzazione consiste nel fatto che ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] del Commonwealth), si producono nell'isola cambiamenti politici, economici e sociali, che costituiscono il quadro storico che è il romanzo With the begging bowl (1986). I suoi lavori più interessanti sono, comunque, quelli di genere teatrale. Sono da ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] ha i suoi centri a Surano e ad Alberobello; notevoli i lavori di intreccio ad Acquarica del Capo; una particolare tradizione è quella secolo, Firenze 1992.
D. Pesole, L'artigianato nell'economia italiana. Dal dopoguerra a oggi, Milano 1997.
Si veda ...
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(v. arabia, III, p. 886; arabo sa῾ūdiano, regno, App. I, p. 141; II, I, p. 226; III, I, p. 119; arabia saudita, App. IV, I, p. 144)
Secondo il censimento del settembre 1974, la popolazione del regno saudita [...] di addetti. Ciò contribuisce a contrarre il fabbisogno di lavoratori stranieri (almeno 2.660.000 nel 1984, di cui all'῾Irāq nella guerra contro l'Iran: sia fornendo aiuti economici, sia predisponendo misure militari anche nell'ambito del Consiglio ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] disciplina, rispetto al precedente sistema della separazione dei beni, deve ravvisarsi nella necessità di valutare economicamente il lavoro casalingo della moglie, che è un dato dell'esperienza comune, anche se progressivamente crescono possibilità ...
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Tanzania
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa orientale. Al censimento del 2002 la Repubblica di T. (nata nel 1964 dall'unione di Tanganica [...] sono cambiate le condizioni medie di vita dei tanzaniani. L'economia dipende in larga misura dall'agricoltura, che concorre a formare piretro) e impiega l'80% circa della forza lavoro, anche se le condizioni topografiche e climatiche circoscrivono ...
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Malaysia
Guido Barbina e Paola Salvatori
(App. IV, ii, p. 377; V, iii, p. 297; v. anche malacca, XXI, p. 978; malesi, stati, App. II, ii, p. 255; malese, federazione, App. III, ii, p. 19)
Geografia [...] mentre cercò di limitare gli effetti della conseguente disoccupazione attraverso il rimpatrio forzato dei lavoratori stranieri (gennaio 1998). Le pesanti difficoltà economiche in cui venne a trovarsi il paese acuirono la tensione sociale e riaccesero ...
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Macedonia
Anna Bordoni e Ciro Lo Muzio
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato interno dell'Europa sud-orientale. Il Paese è caratterizzato da una eterogeneità culturale ed etnica, di conseguenza [...] dell'inflazione e la crescita costante del PIL. Nulla, però, è cambiato per quanto riguarda il lavoro: la disoccupazione è in aumento (37,3% nel 2005) e prospera un'economia di tipo informale, che si calcola rappresenti tra il 30 e il 40% del PIL; il ...
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Malta
Guido Barbina e Claudio Novelli
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(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, ii, p. 255; III, ii, p. 23; IV, ii, p. 383; V, iii, p. 305)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Stato insulare situato [...] Sliema (13.823 ab.) e Zabbar (13.772 ab.).
L'economia dell'arcipelago risente di un'estrema debolezza delle strutture: l'agricoltura non gli anni Ottanta, copre il 15% circa dei posti di lavoro e contribuisce per il 21% circa al PIL: nel 1997 oltre ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...