CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] il c. si appoggiava a un centro curtense preesistente oppure veniva a coincidere con la rioccupazione c. venne costruito, ma era certo influenzata anche dalle possibilità economiche e dalla potenza politica di chi intraprendeva l'allestimento.In ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] affitti di terre o redditi provenienti da strutture come mulini e forni; cioè in pratica il divieto di esercitare un'economia di tipo curtense, analoga a quella praticata da abbazie come Cluny, il modello in negativo a cui costantemente i C. sembrano ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] pone già le basi per l'econornia curtense tardoantica, assimilata dalla società feudale del Medioevo di Tivoli. Gli imperatori, che si costituirono anche come produttori economici su larga scala, assunsero come fatto proprio lo sviluppo della ...
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curtense
curtènse agg. [dal lat. mediev. curtensis, der. di curtis (v.)]. – Proprio della curtis. In partic., sistema c., l’organizzazione giuridico-economica delle corti medievali, caratterizzata da un’economia pressoché chiusa, in cui il...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...