Uomo di stato (Reims 1619 - Parigi 1683); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato [...] centrale della Francia, che riorganizzò in senso unitario e accentrato, ma fu soprattutto l'iniziatore di un'avveduta politicaeconomica. Preoccupato infatti di assicurare il pareggio del bilancio, convinto della stretta connessione tra finanza ed ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] (1921-25). Ministro delle Finanze (1925-29), regolò i debiti di guerra e inaugurò una politica volta ad accrescere il controllo statale sull'economia: operò la riduzione della circolazione monetaria e quella del debito pubblico e nel dicembre 1927 ...
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Generale e uomo politico dominicano (San Cristóbal 1891 - Ciudad Trujillo 1961). Entrato nell'esercito nel 1918, divenne generale nel 1927; comandante dell'esercito, nel 1930 s'impadronì del potere rovesciando [...] . La dittatura di T. assicurò al paese un periodo di stabilità e di crescita economica, ma comportò la drastica compressione di ogni libertà civile e politica; sul piano internazionale, mantenuti stretti i legami con gli USA, il suo regime fece ...
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Uomo politico cileno (n. Santiago 1793 - m. presso Valparaíso 1837). Conservatore, ministro dell'Interno (1830) con J. Ovalle e poi con J. Prieto, con il quale fu anche vicepresidente (1831), fu per anni [...] il vero responsabile della vita politica ed economica del Cile. Ispiratore della costituzione centralista del 1833, che sancì il predominio della Chiesa e dei proprietarî terrieri, P. creò la Guardia nazionale e l'Accademia militare; governando con ...
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Uomo politico e poligrafo (Firenze 1752 - ivi 1822). Fautore ardente di Pietro Leopoldo, fu successivamente, dopo l'annessione della Toscana all'Impero napoleonico, direttore dei ponti e strade dei 14 [...] il sistema metrico decimale. Si interessò di scienze fisiche e naturali, di archeologia, di filosofia; soprattutto importanti sono i suoi Scritti di pubblica economia (4 voll., 1847-48), in cui sostenne la politica liberista del granduca Leopoldo. ...
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Uomo di stato austriaco (Görz [Gorizia] 1800 - Vienna 1872). Fautore di una politica di riforme nella dieta della Bassa Austria prima del 1848, divenne (1848) ministro dell'Agricoltura e poi dell'Interno. [...] Appoggiò la politica di resistenza ai movimenti nazionali in Italia e in Ungheria. Dopo la rivoluzione viennese d'ottobre si membro della Camera dei Signori, di cui ebbe anche la presidenza. Pubblicò diversi scritti su problemi di economia agraria. ...
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Uomo politico ed economista (Salisbury 1833 - Cambridge 1884). Discepolo di J. S. Mill, ne propagò, nonostante la cecità che l'aveva colpito, le teorie dalla cattedra dell'univ. di Cambridge e con il Manual [...] economy (1863); deputato liberale (1865), si oppose alla politica indiana di B. Disraeli. Ministro delle Poste sotto W. Millicent Garrett (Aldeburgh 1847 - Londra 1929), studiosa di economia soprattutto nota per l'attività svolta a favore del voto ...
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Uomo politico francese (Thizy 1734 - Bourg-Beaudouin, Rouen, 1793); ispettore generale delle manifatture di Lione (1784), economista, filosofo e filantropo, collaboratore di varie pubblicazioni scientifiche, [...] fu avviato alla vita politica dalla moglie; nel gabinetto girondino del 23 marzo 1792 fu ministro dell'Interno. Nell'urto tra le due opposte fazioni della Gironda e della Montagna, si schierò con la prima; liberista in economia, si oppose agli ...
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Uomo politico belga (Soignies, Brabante, 1893 - Bruxelles 1973). Membro del partito cristiano-sociale, prof. di economia nell'univ. di Lovanio, ministro senza portafoglio (1934), fu presidente del Consiglio [...] dell'estrema destra, rappresentata dal movimento rexista. Rifugiatosi in Inghilterra (1940), dopo la liberazione del Belgio si battè per una politica di solidarietà occidentale, alla quale ispirò la sua attività di ministro degli Esteri (1949-54). ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] Falkland nella primavera del 1982. Il nuovo governo che si è insediato a giugno ha cercato di rilancia re l'economia tramite una politica salariale espansiva e l'abbassamento dei tassi di interesse. Alla fine del 1982 è stato adottato un programma di ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...