Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] i Verri lo sostennero con una Risposta, erroneamente attribuita allo stesso Beccaria. Nel 1768 ebbe la cattedra di economiapolitica (detta allora di scienze camerali), creata per lui, nelle Scuole palatine di Milano. Nel 1771 fu eletto consigliere ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] pubblica dello stato di Milano (1768); le Riflessioni sulle leggi vincolanti (1769); le Meditazioni sulla economiapolitica (1771); il Discorso sull'indole del piacere e del dolore (1773); le vivaci polemiche Osservazioni sulla tortura (1777; pubbl ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] la nomina a re di Sicilia; costretto a fermarsi in Piemonte dalla restaurazione borbonica, fu redattore del Risorgimento e insegnò economiapolitica all'univ. di Torino (1848-59); passò quindi a Pisa, ma dopo il 1860 tornò a Palermo e fece parte ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] . Perelman, con la rispondenza alle norme del diritto positivo.
G. distributiva
Nozione fondamentale della filosofia morale e dell’economiapolitica, che indica l’ordine di una totalità organica in cui a ciascuna delle parti viene attribuito ciò che ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] . Tuttavia soltanto attraverso il principio della concorrenza perfetta, come esplicitamente affermò J.S. Mill, l’economiapolitica può pervenire a proposizioni scientifiche. Se si esce dall’ipotesi della concorrenza perfetta, diventa impossibile ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] periodo nello sviluppo del pensiero di Marx. Comincia infatti in quest'epoca lo studio sistematico e l'approfondimento dell'economiapolitica classica inglese e, in particolare, dell'opera di Smith e Ricardo, cui la sua attenzione s'era già volta ...
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Patriota ed economista italiano (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). Avviatosi agli studî economici, raggiunse la notorietà con la pubblicazione dei Principii di economia sociale esposti in ordine [...] ideologico (1840). Prof. di economiapolitica presso l'univ. di Torino (1846), nel 1848 fu ministro dell'Agricoltura e commercio nel governo costituzionale napoletano; con la restaurazione borbonica fu arrestato (1849) e costretto all'esilio in ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] un progetto di revisione costituzionale (Patto R.), che fu però respinto. Nel 1833 accettò la cattedra di economiapolitica al Collegio di Francia a Parigi, poi alla Sorbona quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese ...
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Storico e uomo politico (Galliate 1771 - Galbiate 1842). Giornalista giacobino (1796-99), assunse poi posizioni più moderate sotto l'influenza di F. Melzi e di G. Prina; durante l'occupazione napoleonica [...] con note critiche e biografiche, gli scritti, in parte inediti, dei principali economisti italiani dei secc. 16º, 17º e 18º (Scrittori classici italiani di economiapolitica, 50 voll., 1803-16); pubblicò gli scritti inediti o rari del Baretti ...
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Economista italiano (Mantova 1857 - Luserna S. Giovanni, Torino, 1943), prof. nelle univ. di Siena, Padova, infine Torino (1903-32), socio nazionale dei Lincei (1901); dal 1919 senatore. Ideò un sistema [...] sua elisione naturale (1880); Analisi della proprietà capitalista (2 voll., 1889); La sintesi economica (1909); Corso di economiapolitica (1910); Le basi economiche della costituzione sociale (4a ed., 1913); C. Marx (1916); I fondamenti scientifici ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...