antropizzazióne In ecologia, l'intervento dell'uomo sull'ambiente naturale allo scopo di adattarlo, e quindi trasformarlo e alterarlo, ai suoi interessi, spesso con effetti ecologicamente nefasti in termini [...] di modificazioni irreversibili dell'ambiente; ne sono esempî l'agricoltura, il diboscamento, la costruzione di abitazioni, di impianti agricoli o industriali, ecc ...
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In ecologia, l’arricchimento delle acque marine costiere dovuto all’immissione di acque di estuario ricche di nutrienti e di detriti. Le acque marine costiere adiacenti ai siti di immissione sono di solito [...] molto produttive, in quanto negli estuari la disponibilità di nutrienti abitualmente eccede il consumo; tale eccesso viene poi utilizzato quando i nutrienti si diluiscono in mare ...
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Capitolo dell’ecologia animale o vegetale che, in opposizione alla sinecologia (➔), indaga i rapporti tra l’ambiente e una specie, una razza o altra categoria sistematica; oppure tra l’ambiente e singoli [...] individui, prescindendo, nei limiti del possibile, dai rapporti che si stabiliscono tra i gruppi indagati e altri gruppi sistematici e individui ...
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subalpino In geografia ed ecologia, si dice della flora e della fauna che si trova al di sotto del piano alpino. Il piano di vegetazione s. è caratterizzato dalla formazione degli arbusti contorti (pino [...] mugo, rododendri ecc.). Fanno parte della fauna s. le comunità animali associate agli arbusteti contorti; vi appartengono, tra le specie più caratteristiche, il fagiano di monte, il beccafico, la bigiarella, ...
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Parte dell’ecologia che studia i rapporti tra i fattori climatici (temperatura, umidità, fotoperiodo) e la manifestazione stagionale di alcuni fenomeni della vita vegetale, quali la germogliazione delle [...] gemme, la fioritura, la maturazione dei frutti, la caduta delle foglie e simili. Le osservazioni fenologiche vengono fatte per vari anni di seguito in una medesima località su individui determinati di ...
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In ecologia e biogeografia, il processo di insediamento di una comunità biologica in un’area che ne è priva, in seguito a una forte perturbazione (per es. un incendio o un’eruzione) o in quanto neoformata; [...] nell’areale della specie o determinarne l’espansione. Le capacità dispersive, attive o passive, congiuntamente alla plasticità ecologica di una specie, determinano la sua capacità di colonizzare nuove aree. In una popolazione isolata e derivata da ...
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(o comunità biotica) In ecologia, complesso di popolazioni animali e vegetali che vivono e interagiscono fra loro in uno stesso ambiente, o biotopo, con il quale formano un ecosistema (➔). L’entità delle [...] specie rispetto a quello delle b. marginali. L’estensione di una b. è estremamente variabile e dipende dalla scala ecologica nella quale si osserva l’ambiente: si passa dai biomi, che occupano vaste aree geografiche, alle associazioni, comunità più ...
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In ecologia, lo stadio finale stabilizzato di una successione (➔) ecologica. In un ecosistema in sviluppo si rilevano processi di modificazione della struttura e della costituzione della comunità biotica, [...] e la nozione di c. viene riferita a comunità più o meno stabili che si rilevano negli stadi avanzati delle successioni ecologiche, in assenza di perturbazioni esterne. Le comunità dette di c. sono denominate in base all’associazione vegetale che le ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] di un ecosistema, di un suo livello trofico, di una specie ecc.
Per gli animali d’allevamento si considera il rendimento ecologico di crescita, che è il rapporto tra la produzione secondaria netta e l’energia ingerita (valore calorico degli alimenti ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] pulita, la creazione e la protezione del suolo, il controllo di agenti patogeni e il riciclaggio delle scorie; c) ecologici: maggiore è la diversità genetica di una specie, maggiore sarà la capacità per la specie di perpetuarsi; d) derivanti dalle ...
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ecologia
ecologìa s. f. [comp. di eco- e -logia, termine coniato (ted. Oekologie) dal biologo E. Haeckel (1866)]. – 1. Parte della biologia che studia le relazioni tra organismi o gruppi di organismi e il loro ambiente naturale, inteso sia...
ecologico
ecològico agg. [der. di ecologia] (pl. m. -ci). – Dell’ecologia, che si riferisce all’ecologia: problemi e., provvedimenti e.; in partic., fattori e., i fattori che determinano la distribuzione degli organismi sulla Terra: per es.,...