GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] , fino a Montale, ma anche S. Penna, L. De Libero, L. Sinisgalli, A. Bertolucci. Pur segnata da un certo eclettismo della linea editoriale, Circoli fu piuttosto attenta alla ricezione della poesia straniera; nel 1932, per esempio, vi venne pubblicato ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] in risalto oltre che l'aspetto fisico, anche, e soprattutto, la profonda onestà dell'animo e le sue doti di eclettismo letterario (Brescia, Bibl. civica Queriniana, Queriniano C, I, 15, f. 392). Gli successe nella carica di cancelliere il fratello ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] nelle forme liriche dello stilnovo, proponeva una poesia vivace e popolana, libera da intellettualismi e con una forte volontà di eclettismo. Ma i suoi seguaci, pur usando il volgare in forme popolari e dialettali, erano quasi tutti uomini di cultura ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] uomo di quel secolo. Resta di lui, ed è forse il tratto suo più saliente, una inclinazione non all'eclettismo, ma alle soluzioni medie, l'avversione al radicalismo, alle opinioni outrées. Questo è particolarmente visibile nel suo pensiero politico ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] e ai mestieri che aveva come base l’uso tosco-fiorentino. Manzoni plaudiva a questa scelta, ma eccepiva garbatamente sull’eclettismo dell’autore, essendo convinto che ogni lingua fosse in primo luogo parlata e che, in quanto tale, dovesse riflettere ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] s.).
Il lunghissimo elenco dei lavori del L. si snoda lungo un cinquantennio di fertilità intellettuale straordinaria e di eclettismo non sempre apprezzato dai suoi contemporanei e dai posteri. Tra gli scritti minori del L. si segnalano: Ragguagli ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] con quella elegantissima ironia di cui è maestro. L'esperienza epicurea e quella stoico-cinica, che egli accoglie con eclettismo di artista, non preoccupato di coerenza filosofica, alimenta la sua naturale disposizione alla solitudine, nella quale è ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] 1990, Rifrazione), Chaos en rumoer (1997, Caos e chiasso). Il gioco con le citazioni letterarie e l'eclettismo stilistico fanno sì che questo autore sia considerato un tipico rappresentante della corrente postmodernista. Un importante contributo alle ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] , alle antiche forme poetiche del sonetto e del madrigale.
Nessuno di quei rimatori seppe superare risolutamente il suo disperso eclettismo; né col pensiero, segnando a se stesso un programma artistico ben definito, né con la fantasia, unificando le ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] populistici il duro lavoro dei contadini. Mentre in questo caso egli poteva apparire in perfetta sintonia con l'eclettismo della Plebe, faticosamente impegnata in quegli anni a tracciare la linea di un socialismo evoluzionistico e legalitario, in ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...