Berri, Claude
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Claude Berel Langmann, regista, produttore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 1° luglio 1934 in una famiglia ebrea, da padre polacco e [...] madre romena. Nel corso di una carriera di diseguale qualità e all'insegna dell'eclettismo, è passato, come regista, dalle commedie autobiografiche di ambiente ebraico ai grandi drammi storici di impronta populista che ne hanno consacrato la fama. ...
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MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] con V. Cousin: cfr. le otto lettere di Cousin e due bozze di lettere del M., in V. Di Giovanni, S. M. e l'eclettismo, cit., pp. 23-41; le quindici lettere del M. in E. Di Carlo, Lettere inedite di Salvatore Mancino a V. Cousin. Contributo alla storia ...
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Pittore cremonese (fine sec. 15º - principio 16º). Nelle sue opere certe (Madonna col Bambino e Santi, firmata e datata 1500 [Cremona, Mus. Civico]; altra, ivi, 1515) e in quelle attribuitegli (affreschi [...] nei conventi di S. Sigismondo e di S. Abbondio a Cremona, ecc.), appare modesto artista provinciale, che rappresenta la fase più lombarda dell'eclettismo cremonese, affine a G. Campi e da ultimo influenzato da B. Boccaccino. ...
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LeRoy, Mervin
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 15 ottobre 1900 e morto ivi il 13 settembre 1987. Uno dei più prolifici 'artigiani' di Hollywood, [...] diede il meglio di sé nella costruzione solida e tesa di melodrammi a sfondo sociale, ma confermò un eclettismo di base nella confezione di prototipi di genere: dal musical al gangster film, dal kolossal storico al dramma psicologico. Venne due volte ...
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Day, Richard
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Victoria (Canada) il 9 maggio 1896 e morto a Hollywood il 23 maggio 1972. Tra i maggiori art [...] costruì la sua carriera lavorando, soprattutto come indipendente, per le più importanti case di produzione, e coniugando abilità, eclettismo e doti di coordinamento con senso del realismo e gusto per la documentazione, applicati in uguale misura alle ...
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Scultore (Parigi 1882 - Roma 1926); studiò a Piacenza e Milano. Dal 1904 lavorò a Roma. Tra le sue opere principali vanno ricordati la statua del Piemonte nel monunento a Vittorio Emanuele II a Roma (1907), [...] il monumento a Pio X in S. Pietro (1916-23), il monumento ai caduti di Fontanellato (1924), opere tutte improntate a un dignitoso eclettismo d'ispirazione accademica. ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] all'Università di Palermo, sotto la guida dei botanici V. Tineo e G. Gussone. Dimostrò subito uno spiccato eclettismo, impegnandosi nei corsi di medicina e, successivamente, su consiglio di Ruggiero Settimo - capo del governo provvisorio dopo la ...
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Uomo politico e storico della filosofia (Parigi 1797 - ivi 1875). Di tendenze moderate, riassunte nella formula "un governo inglese in una società francese", fu amico di F. Guizot, poi fedele a Thiers, [...] . Entrato nel 1846 nell'Académie française, si dedicò agli studî filosofici (professando uno spiritualismo informato sostanzialmente all'eclettismo di V. Cousin) e alla stesura di saggi su dottrine politico-sociali. Oltre a numerosi volumi di storia ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] Negli affreschi di S. Michele in Bosco a Bologna risente di G. Reni e del Guercino. A Parma il suo raffinato eclettismo si arricchì d'accenti correggeschi (affreschi nel Palazzo ducale del Giardino; pale con S. Pietro per la Ss. Annunziata di Finale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] , all’interno di un quadro d’insieme, molteplici profili ideologici e metodologici. La complessità discende non solo dall’eclettismo dell’uomo, ma anche dallo sfondo economico-sociale, dal contesto culturale, dal quadro politico. L’Europa del secondo ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...