Filosofo (Solopaca 1815 - Napoli 1846). Insegnante di filosofia a Montecassino e a Napoli, fu l'esponente italiano dell'eclettismo filosofico di V. Cousin. Tutti i suoi scritti (tra cui Del metodo filosofico [...] d'una storia ecc., 1839) furono pubblicati sulle riviste Il Progresso e Museo di letteratura e filosofia ...
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Pittore e incisore (Borgo San Sepolcro 1553 - Roma 1615). Formatosi specialmente sui manieristi fiorentini, fu un artista tipico di quell'eclettismo della seconda metà del '500 che precede l'accademia [...] carraccesca. Dal 1578 in poi lavorò prevalentemente a Roma: disegni dei monumenti di Roma antica (1585); decorazioni della cappella Clementina in Vaticano (1597-98), di quella Aldobrandini in S. Maria ...
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Architetto ungherese (Budapest 1855 - Zurigo 1928); studiò in patria, a Berlino e in Italia; fu uno dei più notevoli esponenti dell'eclettismo architettonico del 19º sec. in Ungheria. ...
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Architetto (Marburgo 1852 - Monaco di Baviera 1921). Dal 1879 professore al politecnico di Monaco, fu una delle personalità più influenti. Esponente dell'eclettismo in opere come il palazzo di Giustizia [...] (1887-97, in forme neobarocche) e la Borsa (1901) di Monaco, mostrò maggiore originalità nelle forme e nell'uso dei materiali nel Kurhaus (1904-07) a Wiesbaden e nella Festhalle (1906-09) di Francoforte. ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano (Napoli 1924 - Roma 2010). Fin dal debutto nel 1947 con E. De Filippo, ha dimostrato il suo eclettismo e la sua capacità di adeguarsi a qualsiasi [...] genere di repertorio, dai classici alla drammaturgia meno ambiziosa. Queste doti gli hanno permesso una lunga e fortunata carriera anche sui teleschermi, oltre che una più limitata attività cinematografica. ...
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Attore italiano (Cosenza 1917 - Roma 2006). Figlio di Vincenzo, esordì giovanissimo; nella Compagnia del Teatro Eliseo (1938-41) rivelò personalità spiccata e grande eclettismo. Attore moderno, dotato [...] di una recitazione nervosa e piena di estro, si distinse per la capacità di passare con disinvoltura dal repertorio drammatico a quello brillante, offrendo interpretazioni sicure soprattutto di testi inglesi ...
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Narratore (Hronov, Náchod, 1851 - Praga 1930), uno dei più fecondi romanzieri cechi, popolare specie dopo la prima guerra mondiale. Dopo i primi tentativi di eclettismo narrativo (notevole l'idillio della [...] vita studentesca, Filosofská historie, 1878), affrontò, con crescente successo, il romanzo storico: Psohlavci ("Teste di cane", 1884); la trilogia Mezi proudy ("Fra le correnti", 1891) sull'epoca immediatamente ...
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Fumettista italiano (Bologna 1945 - ivi 2020). Collaboratore dagli anni Sessanta di Magnus, ha realizzato serie quali Kriminal, Satanik e Alan Ford. Artista poliedrico, in grado di maneggiare con sensibilità [...] ed eclettismo generi diversi, ha collaborato con tascabili erotici come Zora, Ulula e Bionika, disegnando tavole per la Disney e, dagli anni Duemila, numerose storie della serie Martin Mystère. ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] suo eclettismo (sostenuto da ampiezza di interessi culturali e gusto per la sperimentazione) poté affrontare un repertorio vastissimo, imponendo la concezione novecentesca del regista quale unico vero creatore dello spettacolo. Il suo contributo al ...
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Pianista e capo di orchestra statunitense (Wichita 1911 - Hollywood 1979); le sue orchestre furono tra le più sperimentali e discusse del jazz moderno. La propensione al gigantismo e a un eclettismo talora [...] paradossale, assieme alla libertà che lasciava all'audacia dei suoi migliori arrangiatori, qualificarono la sua opera come un affresco dalla magniloquenza quasi wagneriana, dagli esiti talvolta assai avanzati, ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...