DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] gusto ormai profondamente mutato; compito ch'egli svolse con industrioso spirito artigianale, animato da un vivace eclettismo e da un'intensa vena decorativa, traducendo spunti contemporanei e spesso intere composizioni pittoriche in opere talvolta ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] quella rinascimentale, contribuisce a trovare una nuova chiave di lettura di quest'opera, apparentemente meno significativa nel suo eclettismo stilistico. L'adesione un po' impacciata alle prime esperienze di Masaccio, che vi si legge unitamente all ...
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CARONELLI (Caronello, de Caronelli, de Caronetis, de Coneclano, de Corneclano, de Corneclario, de Cornedano), Francesco
Fabio Troncarelli
Nacque intorno alla metà del XIV sec. a "Coneclano" (probabilmente [...] , e fu scritto nel 1432.
La cultura del C. appare molto vasta e non priva di originalità, nonostante le sue componenti di eclettismo e di pura erudizione. È soprattutto singolare la molteplicità di piani su cui il C. si muove, sia pure all'interno di ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] 'autografia del Benefial. Di fatto la tela, che, oltre alla rilettura vigile del marattismo, manifesta già tracce dell'eclettismo critico proprio del Benefial, costituisce comunque.anche un punto di raffronto preciso con un'opera che si può ritenere ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] e postricciana, il F. abbandonò il campo dell'erudizione impegnata a sostenere le riforme per rifluire nell'eclettismo e dare libera espressione ai suoi multiformi interessi di filologo, archeologo, numismatico, storico delle arti. Desideroso di ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ). Anche E. Minniti stese una Relazione dell'osservazioni fatte e da farsi nell'Accademia Fisico-matematica.
L'eclettismo della Fisico-matematica. se da un lato rispecchia il prevalente carattere ancora letterario della formazione della maggior parte ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] a spiegare il carattere interdisciplinare del trattato e della figura del C., che è piuttosto basato su di un eclettismo, ben visibile nella volontà di assimilare i vari campi delle discipline storiche e delle scienze applicate come per esempio ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] ma con spostamenti verbali e aggiunte, che accentuano il motivo dell'unità di "tutti" i cristiani. Il disinvolto eclettismo, che accosta i padri della Chiesa ai riformatori, risponde a un sincero convincimento. B., ripensando nella pace dei chiostro ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] quest'ultima il C. negava al Muratori ogni competenza nel campo specifico della storia ecclesiastica, criticava l'eclettismo e la frettolosità delle sue pubblicazioni dalle quali non appariva un accurato studio delle fonti, e insinuava malevolmente ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] ) dal prendere posizione. In tal senso G. appare uno dei più significativi rappresentanti di quella tendenza all'eclettismo che caratterizza la scuola carmelitana. Di fatto nelle sue opere non mancano, accanto alle citazioni dei Padri (Agostino ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...