CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] A. Vannucci e altri. il C. non riuscì a inserirsi nel contesto culturale della sua epoca. Gli nocquero l'eccessivo eclettismo, e per una valutazione complessiva la dispersione di gran parte dei suoi lavori in giornali, riviste e almanacchi. Soltanto ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] Tofano).
Morì a Bologna il 5 ottobre 1904, e fu sepolto alla Certosa.
Col suo «edonismo prudente» ed «elegante eclettismo» (Sormani, 1975, p. 557), Panzacchi, alla stregua di Enrico Nencioni o Giuseppe Chiarini, è figura emblematica di quei letterati ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] wolffiani, attenti alla contemporanea cultura francese e inglese, i Popularphilosophen, pur con concessioni a un facile eclettismo, adempirono una importante funzione culturale, ponendo alcune premesse per la fioritura romantica.
Istruzione
Scuola p ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] ai doveri morali; seguiva un'appendice De virtutibus, ora perduta. ▭ Come filosofo C. non è originale. È un eclettico, che, applicando il criterio logico degli Accademici, la verisimiglianza o probabilità (e probabile gli sembra tutto ciò che ha ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] ci si è concentrati solo sulle dinamiche dell'etnia, del potere, e della differenza sessuale. Forse un pragmatico eclettismo (Ceserani 1999) può essere una risposta valida a questa crisi dei metodi, soprattutto perché asseconda le innumerevoli sfide ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] e retoriche quattrocentesche di Poliziano e di Beroaldo, quanto nella veste di chi aveva portato quella tradizione di eclettismo linguistico refrattaria alla riduzione del latino all’esclusiva norma ciceroniana ben al di là di quanto i suoi maestri ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] antologica (e tanto più da antologia scolastica), sorte che pare congeniale a quei poeti e scrittori dotati di particolare eclettismo e di cui pare opportuno, e dunque risolutivo, di tanto in tanto riferire in compendio delle diverse maniere. Più ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] invisibile visibile
Come spesso avviene, per comprendere una nozione complessa come la metafora è necessario un certo eclettismo. Da questo punto di vista un contributo per una più approfondita comprensione proviene dalla pragmatica cognitivista ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] stile forse meno vivo e colorito di quello delle prose latine del Poliziano, ma anch'esso caratterizzato da un ardito eclettismo di moduli e di costrutti, che non rifugge da espressioni rare e da neologismi. Ad illuminare ulteriormente il carattere ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] colloca F. nel pieno di una tradizione poetica molta diffusa in area veneta, caratterizzata dallo sperimentalismo e concretizzata dall'eclettismo e dall'ibridismo formale.
Ma è senz'altro la ripresa di tratti di Dante e Petrarca ciò che caratterizza ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...