ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] a scrivere nuovi saggi e a raccogliere idee e spunti per altri che doveva scrivere più tardi, seguendo un eclettismo in parte dilettantesco, ma anche informandosi a un'idea della necessità d'affiatare la cultura italiana con quella straniera ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] , formatosi all'École des beaux-arts di Parigi -, chiamati a realizzare edifici pubblici e governativi secondo i canoni eclettici di stampo francese che conobbero grande fortuna in gran parte dell'Europa del periodo (Giannantonio).
L'approccio del M ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] ultimi cento anni, l'eversione formale di Picasso e di tutte le avanguardie fino a oggi. Di fronte alla combinatoria eclettica si oppone il metodo della diretta osservazione dal vero.
Ma non si tratta così semplicemente di un'opposizione tra mimesi ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] ma tutto un insieme di fattori teorici, e, in fondo, già politici, che fungevano da elemento di coesione: un eclettismo programmatico, che da letterario si poteva facilmente tramutare in ideologico, ed il rifiuto di ogni legame con la tradizione (non ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] annoverato da F. Della Peruta tra quei periodici meridionali nei quali, nonostante la gracilità dei contenuti e l'eclettismo dell'impostazione, "pure si riscontra ... il tentativo di non perdere contatto con il movimento intellettuale del resto del ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] ’attività architettonica si ebbe con il neoclassico J.K.L. Engel, autore del piano regolatore di Helsinki.
Dopo l’eclettismo di fine 19° sec., si affermarono, ai primi del 20°, correnti romantico-nazionali, ispirate all’architettura medievale, che in ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] amoroso, con una speciale attenzione rivolta al contesto bucolico. Senza dubbio il G. mostra bene l'eclettismo di fine secolo, rivelando anche una particolare inclinazione sperimentale, forse legata alla giovane età. Decisamente insolito rispetto ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] del poeta parafrasato. In effetti, la poetica vera di tale esercizio è, più modestamente, analoga a quella dell'eclettismo classicheggiante, che si esprime nella vieta formula (anche qui ripetuta) delle pecchie che colgono il "dolce licore" da ...
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BERNABò SILORATA, Pietro
Giovanni Ponte
Nacque a Porto Maurizio il 10 apr. 1808, da Giuseppe Tommaso e da Maddalena dei conti di Lavagna. Studiò nel liceo di Genova, approfondì la sua preparazione letteraria [...] per questo respinse con decisione il Romanticismo. In realtà, il suo orientamento classicheggiante si accordava con un sostanziale eclettismo di gusto come è attestato soprattutto dal vario carattere dei testi che egli tradusse. L'opera di editore e ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] del tempo, dal Ficino a Pietro Bembo.
Nel Cinquecento, mentre sull'opera latina dell'A, e in particolare sul variopinto eclettismo del suo stile, viene formulata più di una riserva, gli scritti italiani vengono considerati tra i primi e più validi ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...