Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] valorizzata. Anzitutto, e nonostante la programmatica (e controversa) fedeltà fenomenologica alle «cose stesse», l’indubbio eclettismo teorico; ma poi anche, prevedibilmente, il pregiudizio che si trattasse di una teoria valida solo in ambito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] », si aprì alle «produzioni giurisprudenziali e forensi». Nel suo programma risuonava netto il timbro del vichismo e dell’eclettismo propri dei tentativi di svecchiamento della cultura condotti a Napoli negli anni Trenta e Quaranta, di cui Mancini fu ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] del recupero degli elementi linguistici propri del manierismo e del barocco da riproporre in chiave di ottimistico eclettismo storicistico" (ibid., p. 89).
Analogamente al precedente, il progetto per il nuovo palazzo di Giustizia, caratterizzato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] concreto.
Sulla base di queste premesse, Bettiol costruì il suo sistema di pensiero penalistico alieno da ogni eclettismo, finendo piuttosto per incarnare l’allora vivace polemica, o meglio contrapposizione, tra retribuzione e difesa sociale quali ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] cominciò a insegnare nel novembre 1745. Era nel frattempo approdato a una visione filosofica fondata su un "eclettismo programmatico", che tendeva alla serena composizione di un costante atteggiamento apologetico con la più totale disponibilità verso ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] difettose dei regolamenti gregoriani, l'orientamento politico progressivamente aggiustato e corretto lungo le linee di un equilibrato eclettismo lo candidarono naturalmente alla guida della nuova codificazione.
Chiamato a Roma da Pio IX nel novembre ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] del diritto nello Stato moderno (Torino 1903).
Nonostante il suo anacronistico vichismo di principio, che si risolveva in un eclettismo di fatto, presentato sotto le mentite spoglie di un'antica sapienza italiana, mai esistita, il C., si rese conto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] del diritto, a cura di G. Del Vecchio, 1949, p. 169) fra i saperi, in vista della formazione di un canone eclettico della scienza italiana. La cosiddetta questione del metodo nel diritto e nelle scienze sociali, le citazioni dalla storia e dalla ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] dal R. Istituto veneto, pur aggiudicandole il primo premio, non gli risparmiarono una dura critica, rimproverandolo di eccessivo eclettismo e di una certa dose di superficialità nel trattare gli argomenti in esame.
La critica coglieva in qualche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] statistica ecc. (Rebuffa 1981, p. 24).
Va notato che, a rigore, questa commistione di accostamenti può apparire ῾eclettica᾿ (ossia composizione di fattori essenzialmente separati) solo a uno sguardo anacronistico, interno cioè a un sistema di saperi ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...