Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] , all’interno di un quadro d’insieme, molteplici profili ideologici e metodologici. La complessità discende non solo dall’eclettismo dell’uomo, ma anche dallo sfondo economico-sociale, dal contesto culturale, dal quadro politico. L’Europa del secondo ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] ); quindi (1845-46) quelli di Roberto Savarese (diritto romano e civile). Da questo fertile ambiente assorbì l’eclettismo ‘napoletano’, declinato vichianamente come sintesi di filosofia e storia e influenzato da Victor Cousin e da Galluppi: referenti ...
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BIANCHI, Ferdinando
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Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] ambito il suo contributo non approdò certamente a risultati di rilievo, ma già i suoi primi lavori civilistici rilevano, nell'eclettismo con cui egli viene saldando la tradizione giuridica italiana del sec. XIX con le coeve esperienze straniere, e in ...
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Nato a Ravello (Salerno) il 1° marzo 1625, a vent'anni era già uno dei maggiori avvocati del Foro napoletano; e ben presto la fama della sua grande cultura e rara eloquenza si diffuse in tutta Italia e [...] che promossero in Napoli lo studio dello sperimentalismo e del razionalismo; ma contribuì direttamente alla formazione di quell'eclettismo filosofico che fu la caratteristica della cultura dell'Italia meridionale del tempo, e con le sue indagini nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] la scuola privata di Basilio Puoti, dove incontrò Giuseppe Pisanelli e Giuseppe De Vincenzi, un liberale napoletano influenzato dall'eclettismo francese, la cui opera trovò eco nel pensiero di Manna e che, come questi, avrà un ruolo nei governi ...
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Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] cost., 1982, 417), incrinando la distinzione tra i due sistemi giuridici fondata sulla loro autonoma base sociale.
L’eclettismo della concezione dualista si ripropone a parti invertite nella dottrina di Santi Romano sulla pluralità degli ordinamenti ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] Dopo di lui Riccardo di Monferrand (1786-1858), sotto i regni di Alessandro I e Nicola I, adottò uno stile eclettico (cattedrale di Sant'Isacco e colonna di Alessandro).
L'architettura classica lasciò tracce anche a Mosca ("abbellimenti barocchi" del ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , principalmente il ben dotato ma troppo fecondo Iacopo Palma il Giovane.
Verso la fine del Cinquecento si accentua la tendenza all'eclettismo con Luca Cambiaso e Aurelio Lomi, con Santi di Tito e il Passignano, con il Boscoli e l'Empoli, ecc. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] capitale uno strumento, direi quasi perfetto, in quanto nessuna pena è più di questa completamente eliminativa (p. 17).
Nell'eclettica concezione polifunzionale di Rocco c’è un piccolo neo, in quanto la pena capitale «rende impossibile l’emenda e la ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] il Droz, il Rossi ed il Senior; non mancavano tuttavia riferimenti alla vecchia scuola del Genovesi, all'Ortes, all'eclettismo del Gioja e del Florez Estrada, al napoletano Fuoco. Nel complesso era già possibile intravedere gli aspetti principali del ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...