GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] e l'elegante snodarsi lungo il perimetro di volteggianti puttini serpottiani a monocromo sono il risultato dell'eclettismo del G. il quale attinse, con estrema libertà inventiva, al repertorio figurativo della tradizione culturale siciliana.
Al ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Francesco
Francesca Seller
Nacque a Napoli intorno al 1715. Studiò composizione sotto la guida di Francesco Durante al conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo dal 1730 al 1735. [...] comporre un nuovo dramma per musica, Cesare in Egitto.
Nella sua produzione, prevalentemente operistica, il M. presenta il tipico eclettismo del periodo, spaziando tra i generi più in voga e servendosi di frequente di testi ben collaudati; non sfugge ...
Leggi Tutto
CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] . Ai piani superiori si aprono finestre, a bifora. In definitiva, l'opera si presenta come tipica manifestazione di eclettismo.Ancora in Ascoli Piceno, contemporaneamente alla direzione dei lavori di restauro della chiesa gotica di S. Francesco, in ...
Leggi Tutto
CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] del poeta parafrasato. In effetti, la poetica vera di tale esercizio è, più modestamente, analoga a quella dell'eclettismo classicheggiante, che si esprime nella vieta formula (anche qui ripetuta) delle pecchie che colgono il "dolce licore" da ...
Leggi Tutto
BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] È un tipico rappresentante della cultura architettonica ufficiale fiorentina della seconda metà del secolo, dell'eclettismo ottimistico e dell'architettura nazionale. Il ricorso linguistico all'architettura cinquecentesca (da Michelangiolo a Palladio ...
Leggi Tutto
BERNABò SILORATA, Pietro
Giovanni Ponte
Nacque a Porto Maurizio il 10 apr. 1808, da Giuseppe Tommaso e da Maddalena dei conti di Lavagna. Studiò nel liceo di Genova, approfondì la sua preparazione letteraria [...] per questo respinse con decisione il Romanticismo. In realtà, il suo orientamento classicheggiante si accordava con un sostanziale eclettismo di gusto come è attestato soprattutto dal vario carattere dei testi che egli tradusse. L'opera di editore e ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] del tempo, dal Ficino a Pietro Bembo.
Nel Cinquecento, mentre sull'opera latina dell'A, e in particolare sul variopinto eclettismo del suo stile, viene formulata più di una riserva, gli scritti italiani vengono considerati tra i primi e più validi ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] ritirò nuovamente all'Aquila, dove riprese gli studi di filosofia, economia e letteratura. Seguace di T. Reid e dell'eclettismo francese, anche se con quella autonomia che distinse sempre il suo pensiero, discusse problemi filosofici con Ch. Didier e ...
Leggi Tutto
GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] ceramica robbiana, si poté giovare perciò di modelli legati alla cultura figurativa più insigne. Di questo variegato eclettismo, dove sono presenti anche forti tradizioni locali, può testimoniare, per esempio, la serie dei vassoi "orientali" databile ...
Leggi Tutto
MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] e zoologico (Di alcune nuove località del Proteus anguinus, pp. 192 s.). Sono questi i primi segni di un eclettismo che avrebbe portato il M., tipico esponente della cultura asburgica, a misurarsi in discipline diverse, con un'attitudine diffusa tra ...
Leggi Tutto
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...