Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle arti plastiche e si [...] oppose all'eclettismo e al razionalismo costruttivo di Viollet-le-Duc, proponendo soluzioni dalle forme fantastiche spesso ispirate all'arte giapponese. Formatosi nello studio e nei cantieri di H. Beyaert, riprese da questo l'uso armonioso della ...
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Nome d'arte della cantante e pianista di jazz afroamericana Eunice Kathleen Waymon (Tryon, Carolina del Nord, 1933 - Carry-le-Rouet 2003). Esordì nel 1954, distinguendosi ben presto per l'indole cosmopolita [...] e l'eclettismo con cui affrontò i generi più varî della musica afroamericana (jazz, blues, rhythm and blues e radici folcloriche) e non (si ricorda la sua interpretazione di Ne me quitte pas di J. Brel). La sua vasta discografia comprende, fra l' ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] Scuola normale; ammiratore di Spinoza e di Hegel, fu costretto (1851) a insegnare in provincia perché avversato dall'imperante eclettismo ispirato da V. Cousin; lasciato l'insegnamento, ritornò a Parigi, dove fu prof. di estetica e belle arti alla ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] , esordì nel cinema nel 1924, dirigendo un film antimilitarista finanziato dal Partito comunista tedesco, Namenlose Helden. Con l'eclettismo che gli sarà sempre caratteristico, si dedicò quindi a drammi sentimentali, come Die Waise von Lowood (1926 ...
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Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato [...] a dare vita a un nuovo eclettismo che recuperava anche disinvoltamente forme e stili del passato (Venturi House a Chestnut Hill, Pennsylvania, 1962).
Vita
Formatosi alla Princeton University, ha lavorato negli studi di E. Saarinen e L. I. Kahn; dal ...
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Architetto (Rantasalmi, Mikkeli, 1873 - Bloomfield Hills, Michigan, 1950). La prima fase della sua vasta produzione di opere si inserì nell'esperienza tipica dei paesi del Nord Europa in cui i temi dell'art [...] nouveau confluirono in un eclettismo romantico confortato dallo studio delle dimensioni e dei materiali della tradizione naturalistica nazionale. Realizzò a Helsinki, tra l'altro, il Museo Nazionale (1902-04) e la stazione (1904-14), elaborando poi ...
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Pittore e acquafortista (Weimar 1712 - Dresda 1774); pittore di corte di Augusto III di Sassonia (1741) e ispettore della Galleria di Dresda, che allora si andava formando. Nelle sue pitture di svariato [...] soggetto (per lo più ritratti) accolse con eclettismo e abilità le maniere di quasi tutte le scuole pittoriche dei secc. 17º-18º. ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Francoforte sul Meno 1877 - Ebenhausen, Monaco, 1929). Professore di filosofia a Münster, vi assunse nel 1921 la direzione dell'Istituto tedesco per la pedagogia scientifica, [...] promosso dall'Unione degli insegnanti cattolici. Sulla base di un eclettismo filosofico cristiano, aperto ai risultati delle scienze umane, e ispirandosi al pedagogista herbartiano O. Willmann, sviluppò un indirizzo di pedagogia sociale che ebbe ...
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Pittore (Senlis 1815 - Villiers-le-Bel 1879). Allievo di A. J. Gros e di P. Delaroche, ebbe grande successo soprattutto dopo aver esposto Orgia romana nel Salon del 1847 (ora al Louvre). Esercitò grande [...] influenza sugli artisti contemporanei col suo eclettismo stilistico e la vistosa messa in scena dei suoi soggetti storici e sociali. ...
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Amis ⟨ä´mis⟩, Martin. - Scrittore inglese (Oxford 1949 - Lake Worth Beach, Florida, 2023). Nei suoi romanzi ha dimostrato un notevole eclettismo passando con successo da un genere letterario all'altro, [...] ma con la costante presenza di un elevato virtuosismo satirico.
Figlio di Kingsley, si è laureato presso l'Exeter College di Oxford, ed è stato redattore presso importanti quotidiani e periodici (Observer, ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...