Architetto (Roma 1808 - ivi 1882). Allievo e collaboratore di L. Poletti, nella sua adesione all'eclettismo della seconda metà del sec. 19º V. mantenne vivi i caratteri della sua formazione (visione centralizzata [...] dello spazio, rigore accademico degli ordini). Costruì a Roma: Porta S. Pancrazio (1857); facciata esterna di Porta Pia (1868); sistemazione e ingresso del cimitero del Verano (1880); chiesa del Sacro ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] effetti decorativi sulla traccia dei Veneti dell'ultimo Cinquecento; l'elemento vitale del suo stile sta invece nel proporsi, con chiara visione pittorica, il fondamentale problema chiaroscurale, che, ...
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Architetto (Mühlhausen 1800 - Berlino 1865). Si formò a Berlino, dove poi fu attivo come eminente esponente dell'eclettismo. Costruì il Neues Museum (1843-55) in stile neoclassico e preparò i disegni per [...] la Nationalgalerie, realizzata poi da H. Strack (1866-76); progettò numerose chiese in una sintesi di forme paleocristiane e romaniche. Al Rinascimento italiano si rifanno invece il Nationalmuseum di Stoccolma ...
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Pittore e incisore (Borgo San Sepolcro 1553 - Roma 1615). Formatosi specialmente sui manieristi fiorentini, fu un artista tipico di quell'eclettismo della seconda metà del '500 che precede l'accademia [...] carraccesca. Dal 1578 in poi lavorò prevalentemente a Roma: disegni dei monumenti di Roma antica (1585); decorazioni della cappella Clementina in Vaticano (1597-98), di quella Aldobrandini in S. Maria ...
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Architetto ungherese (Budapest 1855 - Zurigo 1928); studiò in patria, a Berlino e in Italia; fu uno dei più notevoli esponenti dell'eclettismo architettonico del 19º sec. in Ungheria. ...
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Architetto (Marburgo 1852 - Monaco di Baviera 1921). Dal 1879 professore al politecnico di Monaco, fu una delle personalità più influenti. Esponente dell'eclettismo in opere come il palazzo di Giustizia [...] (1887-97, in forme neobarocche) e la Borsa (1901) di Monaco, mostrò maggiore originalità nelle forme e nell'uso dei materiali nel Kurhaus (1904-07) a Wiesbaden e nella Festhalle (1906-09) di Francoforte. ...
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Fumettista italiano (Bologna 1945 - ivi 2020). Collaboratore dagli anni Sessanta di Magnus, ha realizzato serie quali Kriminal, Satanik e Alan Ford. Artista poliedrico, in grado di maneggiare con sensibilità [...] ed eclettismo generi diversi, ha collaborato con tascabili erotici come Zora, Ulula e Bionika, disegnando tavole per la Disney e, dagli anni Duemila, numerose storie della serie Martin Mystère. ...
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Pittore (Firenze 1577 - ivi 1621), figlio di Alessandro, del quale prese anche il soprannome. Si discostò presto dal manierismo del padre per avvicinarsi, attraverso G. Pagani e L. Cigoli, all'eclettismo [...] dei bolognesi. Ebbe gran fama tra i contemporanei per la fermezza del disegno e la scelta preziosa dei colori: qualità di cui è esempio la celebre Giuditta di Pal. Pitti, ritratto della sua bella amante ...
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Scultore (n. Fiesole 1465 - m. 1526). Le opere giovanili (dossale d'altare nel duomo di Fiesole, 1492-93) riecheggiano i modi di Benedetto da Maiano e di Andrea Sansovino. In seguito, questo eclettismo [...] si complicò in michelangiolismo (S. Andrea del duomo di Firenze, 1513). Ha inoltre scolpito: il fonte battesimale del duomo di Pistoia (1499); il busto di Marsilio Ficino (1522) nel duomo fiorentino, ecc ...
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BOLLATI, Giuseppe
Luciano Tamburini
Nacque a Trecate (Novara) il 21 giugno 1819. Operò in prevalenza a Torino dove, a partire dall'anno 1849, insegnò architettura alla università. S'improntò all'eclettismo [...] imperante non senza accogliere spunti locali, la cui tematica svolse specialmente in costruzioni private fra cui, nella maturità, i palazzi di piazza Statuto che, progettata nel 1863 e realizzata negli ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...