Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] di A. Niccolini; Monza, Villa Reale di G. Piermarini).
In seguito anche l’arte del g. è informata all’eclettismo, mentre sono sempre più limitati gli spazi urbani riservati a giardini. Il problema del rapporto tra abitazione e ambiente circostante è ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] intrinseca e per capacità di registrare le fasi evolutive del F., in un periodo che vide il passaggio dall'eclettismo stilistico ottocentesco al tentativo di una architettura di Stato fascista: la "casa delle civette", rifacimento del padiglione di ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] .
L'attività del D. nel cantiere farnesiano accanto a pittori di consolidata esperienza si giustifica "forse alla luce del suo eclettismo e della rapidità nell'eseguire opere a carattere decorativo" (Pagano, 1988, p. 62). Inoltre la presenza di echi ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] 'Associazione della stampa presso il teatro Massimo di Palermo con alcuni progetti disegnativi che furono giudicati di un "eclettismo sobrio" (Calandra, 1927). Nel 1938 l'E. partecipò ad una mostra organizzata dall'Associazione fascista della scuola ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] parte del C. l'intento di dar vita a una architettura monumentale, rappresentativa; essa è impostata su di un eclettismo di fondo che adatta tipologie e linguaggio alle varie occasioni. Tuttavia in questo quadro appare notevole il monumento funebre ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] sulla ricerca di un nuovo classicismo. L'intenzione era quella di evidenziare un profondo distacco dagli stilemi dell'eclettismo attraverso il ritorno nel solco di una tradizione che, fornendo loro un lessico comune, permettesse di riaffermare con ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] potersi ravvisare un omogeneo indirizzo estetico. Anche la produzione artistica del F. in questo periodo rivela un complesso eclettismo, che comprende ancora temi classici e accademici, opere di vago allegorismo o di interesse storico-sociale, di ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] . e arti decorative, VII(1927-28), pp. 193-211; P. Portoghesi, La vicenda romana, in La Casa, 1959, n. 6, pp. 46-50; Id., L'eclett. a Roma, 1870-1922, Roma s.d., pp. 15-17, 200 n.; L. Benevolo, Storia dell'archit. moderna, Bari 1966, p. 763; C. L. V ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] d'avanguardia e seguendo una sua propria strada che lo avrebbe portato lontano, lungo il versante di un eclettismo a volte provocatorio; ma certamente dadaista può considerarsi Vormittagsspuk (1927; Gioco di cappelli), in cui i personaggi si ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] e l'elegante snodarsi lungo il perimetro di volteggianti puttini serpottiani a monocromo sono il risultato dell'eclettismo del G. il quale attinse, con estrema libertà inventiva, al repertorio figurativo della tradizione culturale siciliana.
Al ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...