sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] della costruzione delle s.; tuttavia la s. non raggiunge un proprio tipo architettonico ed è coinvolta nel generale eclettismo, con preferenza per il moresco. La tendenza odierna è di simboleggiare la funzione spirituale della s. facendone il ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] . 117-119; G. Capelli, Gli architetti del primo Novecento a Parma, Parma 1975, pp. 49-58, 204 s.; L. Patetta, L'archit. dell'eclettismo, Milano 1975, pp. 298, 299; G. Spagnesi, L'archit. a Roma al tempo di Pio IX, Pomezia 1976, p. 265; E. Gottarelli ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] tra il 1844 e il 1846. Oltre a questa sfarzosa ornamentazione, ove l'ostentata ricchezza di motivi introduce il gusto dell'eclettismo proprio della seconda metà del secolo, il G. risolse brillantemente il desiderio del re di una "sedia volante" nella ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] 'opera degli epigoni, in P. Poccianti architetto 1774-1858 (catal.), Firenze 1974, pp. 36 s.; L. Patetta, L'architettura dell'eclettismo, fonti teorie modelli, 1750-1900, Milano 1975, pp. 128, 140, 207, 299, 304; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] Guidi, Le vicende edilizie di Roma dal 1870 ad oggi, Roma 1952, pp. 22, 39, 55, 63, 72, 89, 97; P. Portoghesi, L’eclettismo a Roma 1870-1922, Roma 1968, pp. 31, 201; G. Accasto - V. Fraticelli - R. Nicolini, L’architettura di Roma capitale 1870-1970 ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] da lui preferiti riguardavano figure allegoriche femminili e articolati giochi di putti in cui, con sapiente eclettismo, univa fluenti motivi di ascendenza liberty ad elementi cromatici e compositivi settecenteschi non solo legati alla tradizione ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] d'oro" del Pogliaghi, freschi e decorazioni di MosèBianchi e del Bertini. La facciata appare in linea col composito eclettismo diffuso in quegli anni: schemi di derivazione manierista vi si associano al bugnato di cui Balzaretto aveva dato l'esempio ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] piace" (Lanzi), derivato dalla tradizione dei grandi decoratori secenteschi lombardi, risente a volte di un certo superficiale eclettismo
Tra le opere principali ricordiamo: - del 1671: Annunciazione,per il Carmine di Milano (cfr. Fornari, Cronaca ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tuttavia torna clamorosamente alla ribalta con il romanzo Gomorra (2006) di R. Saviano. In un panorama assai mosso, e piuttosto eclettico, risaltano alcune figure di autori ormai classici: A.M. Ortese, M. Prisco, D. Rea, La Capria. Tra gli scrittori ...
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Oreficeria
Giorgia Pollio
La mobilità delle opere di oreficeria, dei cammei, delle gemme ha provocato la rapida dispersione del tesoro svevo. Talvolta Federico stesso provvide ad alienare propri preziosi [...] " e "Ricardo Abel aurifabro" (Schramm-Mütherich, 1962, p. 108, doc. S, IV, righe 33, 49; Guastella, 1995). L'eclettismo degli scambi promossi da Federico e dalla sua corte coinvolse anche centri estranei alla sua Corona, purché caratterizzati dall ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...