Pittore e architetto (Yorkshire 1685 - Londra 1748). Studiò a Roma presso B. Luti. Tipico esempio del suo indirizzo verso il 1726-31 fu la decorazione di Houghton nel Norfolk, dove la cosiddetta Stone [...] al paesaggio, seguendo i principî che nell'Epistle to the Earl of Burlington aveva esposto il poeta Pope; usò liberamente anche motivi esotici; così come nei suoi studî di arredamento unì con sontuoso eclettismo motivi gotici e motivi classici. ...
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Nato a Venezia, da antica famiglia patrizia, il 20 maggio 1470, ebbe il primo maestro e ispiratore nel padre Bernardo, uomo di grande autorità in quella repubblica, che servì in uffici diversi, e fornito [...] a Messina, dove si recò alla scuola di Costantino Lascaris, il maggiore ellenista del tempo. Nel suo largo eclettismo, rifuggente da intolleranze pedantesche e da esclusivismi dannosi, egli abbracciò con ardore la cultura volgare non meno che la ...
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NEOSCOLASTICA
Agostino Gemelli
. Col nome di filosofia neoscolastica si intende propriamente la restaurazione del pensiero medievale nell'ambito della civiltà moderna, considerando il pensiero medievale [...] perché le dottrine allora dominanti nella stessa cultura ecclesiastica erano ben altre (sensismo, ontologismo, tradizionalismo, rosminianismo, eclettismo, ecc.) e il neotomismo si affermerà solo dopo il loro fallito esperimento teorico e pratico.
Il ...
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FRADMONE (Φράδμων, Phradmon)
Carlo Albizzati
Scultore d'Argo, attivo, secondo Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 49), verso il 420 a. C. Si ricordano di lui statue in bronzo: una delle famose Amazzoni di Efeso [...] . Un archeologo volle che F. fosse vissuto dopo Prassitele, e cercò le sue opere tra quelle che sembrano composte con eclettismo policleteo-prassitelico. Da ultimo si ritenne persino possibile che egli sia stato l'autore dell'Amazzone creduta dai più ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] una sicura fonte di ispirazione sia nello sperimentalismo di Michelangelo, del Pontormo e del Rosso, sia nell'eclettismo di Baccio Bandinelli, sia, infine, nell'attitudine ritrattistica di Ridolfo del Ghirlandaio.
Dipinti ancora del tutto gravitanti ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] i costumi, in Il teatro di S. Carlo 1737-1987, Napoli 1987, III, pp. 111-114, 119-121, 123; E. Colle, Eclettismo sabaudo: le decorazioni e gli arredi nelle residenze di Vittorio Emanuele II a Torino e Firenze, in Antichità viva, XXVII (1988), pp. 46 ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] uno degli araldi più attivi".
Punto di partenza del suo pensiero, comune del resto a buona parte dello hegelismo napoletano, è l'eclettismo di V. Cousin, cui il G. dedicò lo scritto Di una risposta di Vittore Cousin ad alcuni dubbi intorno alla sua ...
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Lampertico, Fedele
Studioso di economia e di statistica (Vicenza 1833 - ivi 1906). Laureato in giurisprudenza a Padova nel 1855, entrò fin da giovane a far parte della vita pubblica vicentina come consigliere [...] Sinistra e alle scelte colonialiste di Crispi. Fu protagonista del dibattito politico-culturale del suo tempo mostrando un notevole eclettismo nei suoi scritti ma privilegiando gli studi di economia e di statistica: G.M. Ortes e la scienza economica ...
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Matematico francese, nato a Nîmes il 13 agosto 1842, morto a Parigi il 25 febbraio 1917. Ventiquattrenne, sostituì il suo maestro J. Bertrand al Collegio di Francia per l'insegnamento della fisica matematica, [...] Bertrand nella carica di segretario perpetuo dell'Accademia delle scienze di Parigi.
Per la perenne tendenza a un largo eclettismo analitico-geometrico, il D. va ravvicinato al Monge. Mentre lo Chasles, predecessore del D., aveva dato e rigorosamente ...
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SCIALOJA, Toti
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Roma il 16 dicembre 1914. Autodidatta nelle arti figurative, esordì con una mostra di disegni a Genova nel 1940. Dedicatosi poi alla pittura, tenne [...] e attraverso cui le immagini trovassero una consistenza plastica al di là della loro fisicità apparente.
Non può certo parlarsi di eclettismo per la pittura di S., perché se è vero che egli ha continuamente osservato e captato quanto via via la ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...