MANFREDI, Eustachio
Ettore BORTOLOTTI
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Matematico e letterato, nato a Bologna il 20 settembre 1674, morto ivi il 15 febbraio 1739. Dal 1699 lettore pubblico di matematica nello Studio di Bologna, [...] giovinetto, raccolse nella sua casa un'eletta schiera di giovani, per studiare e discutere, in ammirabile eclettismo, sopra argomenti filosofici, storici, letterarî, scientifici, e per esercitarsi nelle osservazioni astronomiche e nelle esperienze ...
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SAARINEN, Eero
Manfredo TAFURI
Architetto, figlio di Eliel, nato a Kirkkonummi in Finlandia il 20 agosto 1910, morto a Bloomfield Hills il 1 settembre 1961. Nel 1923 si recò con il padre negli S. U. [...] di grande intensità espressiva.
L'opera più recente di S. è caratterizzata da una tendenza sempre maggiore verso un eclettismo che lo conduce ad una ricerca, priva però di un rigoroso controllo metodologico, di inedite formulazioni sintattiche. Si ...
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TRENTINI, Guido Alberto
Filippo Bosco
Nacque il 9 ottobre 1889 a Verona, figlio di Attilio e di Blandina Beghini. Di tre anni più grande era il fratello Eligio, e sarebbero poi nati Attilio nel 1896 [...] veronese Società belle arti, e venne inizialmente notato dalla stampa locale per i suoi disegni di decorazione, che dall’eclettismo avanzavano verso i modelli simbolisti e art nouveau d’Oltralpe. Il primato raggiunto in città si intuisce, da un ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] , il "menottismo", cioè la tendenza a scrivere dei lavori in cui la musica, improntata per lo più ad un facile eclettismo, è utilizzata unicamente in funzione dell'effetto scenico. Questa tendenza ha avuto grande successo con le opere di Gian Carlo ...
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Scultore, figlio di Nestore. Già nel Rinascimento fu nota e studiata dagli artisti una sua statua frammentaria in marmo, il cosiddetto torso di Belvedere al Vaticano (v. tav. CXLVIII), già creduto simulacro [...] . Il bronzo fornisce, con la testa, un elemento notevole per intendere la mentalità artistica dell'autore: l'eclettismo classicheggiante del corpo s'accoppia al ritratto, caratterizzato con realismo di sapore ellenistico. I problemi che sorgono dalla ...
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Pedagogo e uomo politico francese, nato a Albi (Linguadoca) il 12 gennaio 1843 e morto a Parigi il 24 febbraio 1913. Professore di filosofia all'università di Tolosa e poi di pedagogia nella Scuola normale [...] éducation en France depuis le seizième siècle (in 2 volumi, Parigi 1879). Ma il suo pensiero, oscillante tra un eclettismo avverso a ogni determinata concezione speculativa e un positivismo che richiamò contro di lui l'attenzione della Chiesa (i suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] araba del IX secolo presenta quindi un quadro assai complesso e fecondo, nel quale il galenismo, già di per sé eclettico, lo diventa ancor di più con l’inserzione di nuovi elementi ricavati da vari autori di diverse aree culturali. Ciò nonostante ...
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Compositore di musica, nato l'8 settembre 1841 a Nelahozeves (Boemia) e morto a Praga il i maggio 1904. Figlio di un albergatore, egli era stato destinato al mestiere paterno, ma la forza della sua vocazione [...] alla composizione, e molti lavori ne provano la serietà d'intenti e di realizzazione, ma anche l'eccessivo intimo eclettismo, probabilmente generato dall'assimilazione di tante e tante musiche diverse, al giovane artista apparse di continuo, l'una ...
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Figli di Antonio Cortese di San Gimignano, addetto fin dal 1449 alla segreteria pontificia e autore di una confutazione dell'opuscolo del Valla sulla donazione costantiniana, nacquero a Roma, Paolo nel [...] col Poliziano intorno allo stile latino, difendendo la tesi della schietta, seppure libera, imitazione ciceroniana contro l'eclettismo propugnato dall'avversario. Poco dopo (1489) compose il dialogo De hominibus doctis, da lui dedicato a Lorenzo ...
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NIEMEYER, August Hermann
Giovanni Calò
Nato a Halle il 1° settembre 1754, morto ivi il 7 luglio 1828. Studiò teologia a Halle, e nella stessa università cominciò a insegnare nel 1777; nel 1785 divenne [...] Schulmänner (Halle 1796; cfr. l'ed. a cura di W. Rein, voll. 3, Langensalza 1882-84), nei quali, con accorto eclettismo e con acume di educatore sperimentato, concilia le esigenze del pietismo, del filantropismo e dell'umanismo, i diritti dello stato ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...