BOFFI, Luigi
Paolo Favole
Figlio di Andrea e di Carolina Canziani, contadini, nacque a Monello, frazione di Binago (Como), il 20 sett. 1846. Studiò a Brera, frequentando prima l'Accademia di Belle Arti [...] tema di interesse edilizio cittadino, proposto dal comune di Milano. Esercitò la libera professione a Milano.
Accettò senza eccezioni l'eclettismo stilistico venato di romanticismo che dominava il suo tempo, e si pose solo il problema di una corretta ...
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(App. III, I, p. 203)
Musicista statunitense, morto a New York il 23 gennaio 1981. Dal suo sodalizio con G. C. Menotti nacquero l'opera Vanessa, rappresentata per la prima volta a New York nel 1958, e [...] naturale propensione romantica su un linguaggio che lascia spazio a dissonanze e sperimentazioni seriali, pur conservando un eclettismo d'interessi che gli ha consentito di passare con accattivante disinvoltura da forme musicali legate al folklore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] , pp. 425-427).
Il problema del metodo e la logica
Il superamento dell’unilateralità non può però condurre a un eclettismo esagerato e a un eccessivo concordismo. La multilateralità non può restare priva di fondamento ed essere ricercata per “puro ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] onore di G. C. Argan, Roma 1984, II, p. 209), vincolato ad una volontà di recupero dei valori grammaticali del tardo eclettismo.
Nel periodo precedente la prima guerra mondiale l'A., ancora studente, esordì per lo più a Mantova o nei dintorni con i ...
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Wallace, David Foster
Wallace, David Foster. ‒ Scrittore statunitense (Ithaca, NY, 1962 - Claremont, CA, 2008), autore di romanzi, racconti, saggi e reportage dallo stile virtuosisticamente multiforme [...] romanzi brevi di Oblivion (2004; trad. it. 2004), dove affronta il rapporto con il ricordo e il passato. L’eclettica saggistica di W., tra micrologia e riflessione filosofica, procede con il saggio Everything and more: a compact history of infinity ...
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Nato il 27 settembre 1793 a Saint-Rome, nel dipartimento del Tarn (Francia Meridionale). Educato nel seminario di San Sulpizio ed entrato in quella congregazione, insegnò filosofia a Nantes. Scrisse intorno [...] lotta tra legittimisti ed orleanisti, e assorto nella campagna per la libertà d'insegnamento. L'arcivescovo combatté l'eclettismo, allora in favore, nella sua Introduction philosophique à l'étude du christianisme (Parigi 1844). Caduto il re Luigi ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] progressiva e continua, sulle singole occasioni progettuali. Nel 1934 sposò Agnese Querini.
Il definitivo abbandono dell’eclettismo, che aveva contraddistinto le architetture di Tullio Passarelli, e di qualsiasi riferimento agli stili del passato si ...
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BIANCHI, Ferdinando
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Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] ambito il suo contributo non approdò certamente a risultati di rilievo, ma già i suoi primi lavori civilistici rilevano, nell'eclettismo con cui egli viene saldando la tradizione giuridica italiana del sec. XIX con le coeve esperienze straniere, e in ...
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CAPRANESI, Giovanni
Luciano Arcangeli
Figlio di Cesare e Maria Tarabini, nacque a Roma nel 1852. La famiglia, imparentata con Giacomo Della Chiesa - il futuro papa Benedetto XV - e con il cardinale [...] l'influsso, di C. Fracassini e soprattutto di F. Podesti, e fin da allora improntò la sua pittura a un largo eclettismo decorativo. Intorno al 1890 lavorò in collaborazione con V. Monti nell'interno del duomo di Ferrara; con il pittore D. De Angelis ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] all'arte toscana, e, insieme, un estremo virtuosismo tecnico, riescono a un risultato quanto mai singolare nel suo apparente eclettismo. Nelle sculture della Certosa di Pavia che gli si possono più sicuramente attribuire, e precisamente la porta del ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...