Filosofo cinico del secolo II d. C., a noi noto principalmente attraverso l'entusiastica biografia che ne scrisse Luciano. Nato a Cipro, di buona famiglia, portò pur nella sua volontaria povertà di cinico [...] di autarchia e d'indifferenza. E questa indulgenza, dal punto di vista propriamente teorico, assunse in lui un aspetto di eclettismo, che, mentre gli faceva elevare a suo ideale la mite e arguta figura di Socrate, lo induceva insieme a considerare ...
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Visconti, Eriprando (propr. Visconti di Modrone Erba, Eriprando)
Tullio Kezich
Regista e attore cinematografico e teatrale, nato a Milano il 24 settembre 1933 e morto a Castellaro de' Giorgi (Pavia) [...] zio Luchino. Con opere comunque di buona qualità formale, V. non di rado sacrificò la sua personalità sul piano dell'eclettismo.Nipote del grande regista, ne seguì le orme contro la volontà del padre, che l'avrebbe voluto nell'industria di famiglia ...
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AGOSTA, Cristoforo
Renata Cipriani
Pittore, nato a Casalmaggiore, morto in giovane età, attivo a Cremona fra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII. Il suo cognome appare in taluni autori come "Augusta". [...] ), firmato e datato 1598,e il quadro dell'altar maggiore della chiesa di S. Matteo, ora disperso. Dall'eclettismo del Malosso l'A. trasceglie gli esempi più decisamente orientati verso il Correggio e il Parmigianino, visti nell'interpretazione ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1775 - ivi 1848). Virtuoso della tecnica, buon versificatore, scarsamente dotato di vera ispirazione lirica, riuscì spesso a fondere una certa compostezza classica con il pathos [...] sec. 18º. Nelle poesie d'amore non mancano galanterie di tipo calderoniano. Tradusse Petrarca, Tasso, Delille. Le Lecciones de literatura dramática española (1835) e gli Ensayos literarios y críticos (1844) rivelano l'eclettismo della sua formazione. ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] arti, sotto la guida di Augusto Rivalta, attingendo alla sua maniera verista, in direzione di un eclettismo accademico, venendo a contatto anche con la tradizione ritrattistica fiorentina, fortemente influenzata da Giuseppe Bezzuoli. Si licenziò ...
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Pittore, calligrafo, collezionista e poeta cinese (n. Huating, od. Songjiang, prov. Jilin, 1555 - m. forse Pechino 1636). Fortemente influenzato dal buddismo Chan (Zen) e attratto dall'arte degli antichi [...] Changluo, divenuto poi imperatore con il nome di Guangzong, e ministro dei Riti. Distaccandosi dal sia pur raffinato eclettismo che dominava l'arte della seconda metà del 16º sec., puntò soprattutto alla valorizzazione dei virtuosismi del pennello e ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] , verso soggetti ricchi di commozione umana: pittura di sentimento in cui il C. riversò molto del suo irrequieto eclettismo, attento alla lezione dei contemporanei, in particolare del Segantini, di Previati, di Mosè Bianchi e Cesare Tallone.
"Avevo ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] dai suoi lavori. Quando tornò ad essi il suo concetto di architettura, già in sé debole e connesso ad un eclettismo ormai in via di esaurimento, emerse dalla frattura della guerra irrimediabilmente superato. È del 1923il progetto per palazzo Körner ...
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Carfagno, Edward C.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato il 28 novembre 1907 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1996. Formidabile disegnatore, lavorò a lungo all'interno [...] per il Ben Hur di Fred Niblo (1925), ma è comunque certo l'influsso esercitato sulla sua formazione dal magnifico eclettismo del maestro, necessario, del resto, per rispondere alle molteplici esigenze di una casa di produzione come la MGM negli anni ...
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Attore (Ivrea 1900 - Genova 1980); esordì nella compagnia di E. Paladini, e recitò poi nelle compagnie di G. Tumiati (1916-17), R. Ruggeri (1918-20), V. Talli (1921-22), D. Galli (1924-25). Nel 1934 formò [...] (1951), con i Teatranti, diretti da Tieri (1952), con A. De Sanctis (1953); nel 1954 recitò con V. Gassmann. Attore elegante e sottile, si distinse per il suo eclettismo, che gli permise di raggiungere eccellenti risultati in un vasto repertorio. ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...