GIACOMELLO, Giordano
Aurelio Romeo
Nacque a Montereale Cellina (oggi Montereale Valcellina in provincia di Pordenone) il 26 luglio 1910 da Pietro e Luigia Torresin e si laureò, nel 1933, in chimica [...] , dove fu allievo di Arturo Miolati e Carlo Sandonnini. Sin dai primi anni della sua attività manifestò l'eclettismo del suo interesse scientifico, che superava le tradizionali barriere tra chimica inorganica e chimica organica, pubblicando una serie ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] affermatasi in Catalogna tra Otto e Novecento, episodio determinante della cultura catalana contemporanea, in cui l’eclettismo ottocentesco si fuse alle tradizioni artigianali locali e agli stilemi più aggiornati dell’art nouveau internazionale, con ...
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TERRACINI, Alessandro
Matematico, nato a Torino il 19 ottobre 1889; professore ordinario di geometria analitica dal 1928, è attualmente all'università di Torino. È socio dell'Accademia dei Lincei. Costretto [...] matematica e a diffondervi la produzione scientifica italiana.
L'attività scientifica del T. si è svolta con largo eclettismo in varî campi dell'algebra, dell'analisi funzionale e delle equazioni differenziali. Ma i maggiori risultati sono quelli ...
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MORELLI, Vittorio
Francesco Santaniello
MORELLI, Vittorio. – Nacque ad Ancona il 13 marzo 1886 da Gustavo, tipografo ed editore, e da Elisa Schelini.
Nel 1900 si iscrisse al regio istituto di belle [...] s.; A. Panzetta, Diz. degli scultori italiani dell’Ottocento e del primo Novecento, I, Torino 1994, p. 191; L’età dell’eclettismo. Arte e architettura nelle Marche fra Ottocento e Novecento, a cura di F. Mariano, Firenze 2004, pp. 48, 52, 180, 182 ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] che lo dice morto nel 1630, "aetatis suae LXXII". In gioventù fece studi letterari, artistici, musicali, dimostrando un eclettismo pronto e superficiale, che presso le fonti più antiche è veduto come segno di grandi, seppur potenziali, doti di poeta ...
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BIGGI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Roma nel 1847. Pittore, allievo di L. Amici, esordì, per quanto si può dedurre dalla scarsa bibliografia sull'argomento, con opere di soggetto storico [...] di Monaco di Baviera, o ilSavonarola, mandato a Parigi nel 1878: in accordo dunque col gusto dell'epoca, quell'eclettismo storicistico che, logica filiazione dell'interesse romantico verso il Medioevo, imperava da tempo in pittura e anche nelle arti ...
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Filosofo della scuola accademica (120 a. C. circa - 67 a. C.). Fu scolaro, in Atene, di Filone di Larissa, che seguì a Roma nell'88 a. C. Nell'inverno del 79-78 fu suo scolaro, in Atene, Cicerone, che [...] , di cui divenne capo in Atene, l'abbandono definitivo dell'indirizzo scettico e l'inizio dell'età dell'eclettismo: onde fu detto il fondatore della quinta Accademia. Le sue concezioni risultano da un sincretismo di motivi accademici, peripatetici ...
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MUSE
Stefano Oliva
Gruppo alternative rock inglese. Vincitori di un Grammy award per il Miglior album rock (2011), di cinque MTV Europe music awards e di un MTV Video music award, i M. hanno saputo [...] . (dal progressive all’hard rock, dal punk al grunge) proponendo una sintesi originale e di successo. L’eclettismo degli arrangiamenti musicali, ricchi di suggestioni sinfoniche così come di richiami alla musica elettronica, e il carattere visionario ...
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Regista, attore e drammaturgo francese (Saint-Chamond 1931 - Parigi 2009). Fondatore nel 1951 del Théâtre de la comédie di Lione, ha diretto dal 1957 al 2002 il Théâtre de la cité di Villeurbanne, divenuto [...] sotto l'influenza di J. Vilar e, più in generale, del teatro epico di Brecht, è regista di singolare eclettismo, in grado di passare con disinvoltura dai classici (Shakespeare, Molière) alla drammaturgia contemporanea (A. Adamov, E. Ionesco). Tra i ...
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Pedagogista (Friedrichsruhe bei Drage, Holstein, 1745 - Wolfenbüttel 1818). Seguace di J. B. Basedow, insegnò (1776) nel Philanthropin di Dessau; prof. di pedagogia nell'univ. di Halle (1779-83), diresse [...] educativo" presso Amburgo; fondò e diresse (1788-90) il Braunschweigisches Journal. I suoi scritti (di cui il principale è Versuch einer Pädagogik, 1780), pur informati ai principî del filantropismo, conservano un certo carattere di eclettismo. ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...