. Città dell'Hispania Baetica (ora Ècija), sulla riva sinistra del Singilis (Genil) nel paese dei Turdetani. Fu la seconda mansio della strada che andava da Corduba a Hispalis (Siviglia; Itin. Ant.; An. [...] , i Decuriones ed il Praefectus iure dicundo.
Il padre Martin de Roa, che scrisse nel 1629 le sue Antiguedades de Ecija, racconta che al suo tempo erano superstiti più di 200 colonne romane dell'antica Astigi: tuttora restano numerose iscrizioni ...
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Capoluogo di partido judical (1192 kmq. con 34 mila ab.) nella provincia di Siviglia. Il centro abitato sorge sulla sinistra del Genil, affluente del Guadalquivir, dove questo fiume diviene navigabile, [...] (30 mila ab. con i sobborghi) e più ricco della provincia dopo la capitale. Oltre che per il commercio agricolo, Écija ha importanza per alcune piccole industrie, ma esclusa com'è, per la sua posizione dalle grandi vie di comunicazione del paese ...
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FULGENZIO di Écija, santo
Fratello di Leandro (v.) e di Isidoro di Siviglia (v.), fu spesso confuso nel Medioevo con Fulgenzio di Ruspe (v.). Nato probabilmente a Cartagena e consacratosi al servizio [...] ecclesiastico, divenne vescovo di Ècjia (Astigi) in Spagna tra il 590 e il 600, e lottò molto contro gli ariani. Intervenne al secondo concilio di Siviglia (619), dei cui atti risulta firmatario, per una ...
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Musicografo (n. Écija 151o circa - m. 1565 circa), francescano. Autore di due importanti opere teoriche: Declaración de instrumentos musicales (1549, 1555); El arte tripharia (1550). ...
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Scrittore spagnolo (n. Écija, Siviglia, 1846 - m. 1892), fondatore del giornale El alabardero, direttore di Eco de Andalucía (1879-90). Della sua vasta produzione meritano di essere ricordati: Hojas secas [...] (1872); Nocturnos (1875); un poema, Idea de Dios (1879); un romanzo, La redoma de Homúnculus (1880); studî letterarî, studî di costumi, zarzuelas ...
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Giurista e scrittore spagnolo (Écija, Siviglia, 1808 - Madrid 1865), ebbe notevole parte nella redazione del codice penale spagnolo del 1848. Come autore drammatico, dopo l'esordio con Alfredo (1835), [...] d'ispirazione dumasiana, trasse spunto dalla materia leggendaria spagnola (Los Infantes de Lara, 1836; Bernardo, 1848). Pubblicò anche una descrizione artistica e politica dell'Italia (Italia, 1857) ...
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Poeta spagnolo (n. Écija 1450 circa - m. 1520 circa), fra i più rappresentati nel Cancionero general di F. del Castillo, autore di canzoni, "decires" e "villancicos". Una sua parodia del libro di Giobbe, [...] Liciones de Job, fu condannata dall'Inquisizione; nel Sueño immagina di assistere al proprio funerale. Notevoli le sue Lamentaciones de amores ...
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Scrittore spagnolo (Écija, Siviglia, 1579 - Madrid 1644); fu per molti anni usciere di camera del re e anche avvocato a Madrid. Scrittore di estro vario e felice, ricco di ispirazione ora amara ora umoristica, [...] è autore di commedie religiose (La hermosura de Raquel, Santa Susana, La Magdalena), di commedie storiche (Más pesa el Rey que la sangre, su Guzmán il Buono; Reinar después de morir, su Inés de Castro; ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 circa - Ecija, Siviglia, 1610). Studiò a Salamanca e Osuna. Scrisse un lungo proemio alla Relación de la guerra de Chipre y suceso de la batalla naval de Lepanto di F. [...] de Herrera (1572). Scrisse poesie varie, di cui molte inedite; in qualità di uditore generale dell'armata del marchese di Santa Cruz fu presente alla battaglia delle Azzorre e a quella delle Terceras (1582-83), ...
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Nome di santi: 1. F. di Écija (Flavius Fulgentius), fratello di Isidoro di Siviglia, che gli dedicò il De ecclesiasticis officiis, e di Leandro e Fiorentina; divenne vescovo di Astigi (Écija) tra il 590 [...] e il 600, partecipò al secondo Concilio di Siviglia (619); morì prima del 633. Festa, 14 (in Spagna, 16) gennaio. 2. Fulgenzio di Ruspe: teologo (n. Telepte, Bizacena, 467 circa - m. 532 o 533) fu dapprima ...
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