Biologo e filosofo, nato il 28 ottobre 1867 a Kreuznach. Studiò ad Amburgo, Friburgo, Jena, ove si laureò in scienze naturali nel 1889. Fu discepolo di E. Haeckel, dalla cui scuola poi si allontanò per [...] equipotenziali nelle ascidie (Clavelina); sulla rigenerazione di queste; sui frammenti di blastule e gastrule degli echinodermi studiati in rapporto ai processi regolativi; sulle uova dispermiche; sulle sostanze organo-formative; sulla specificità ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] nell'ipotesi di una costanza nel tempo di questo dato; nel caso di alcuni organismi marini (ad es., coralli, alcuni Echinodermi, alcune specie di Foraminiferi, ecc.), è stato appurato che esiste un comportamento anomalo, a causa del quale il CaCO ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] nuove suddivisioni di forme nelle sue successive lezioni annuali tenute fra il 1795 e il 1809 al Muséum. Negli echinodermi, originariamente soltanto stelle e ricci di mare, furono comprese tutte le forme con struttura circolare, rinominate raggiati ...
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Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] elegans, in cui è stata definita la genealogia di tutte le cellule a partire dall'uovo fecondato; gli echinodermi (riccio di mare, Echinus e Paracentrotus), che hanno favorito la comprensione dei meccanismi della fecondazione e dei primi ...
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MICHELOTTI, Giovanni
Alessio Argentieri
– Nacque a Torino nel 1812 da Vittorio.
Il nome della madre è ignoto; la famiglia paterna annoverava scienziati nei campi della chimica e dell’idraulica, come [...] É.-P. Duchassaing de Fonbressin raccolse una notevole quantità di esemplari viventi e fossili, prevalentemente poriferi, echinodermi, molluschi terrestri, crostacei e celenterati.
I due studiosi illustrarono i loro risultati in tre note, nelle ...
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Zona costiera, riconducibile fondamentalmente a due tipi: coste alte rocciose e basse sabbiose, le quali possono essere attaccate direttamente alla terraferma (cordoni litorali) oppure esserne separate [...] di fondi sabbiosi o fangosi. Sui fondi fangosi della platea continentale vivono Gasteropodi, Bivalvi, Anellidi, Policheti, Crostacei, Echinodermi e molte specie di pesci che rappresentano la fonte maggiore di raccolta delle reti di pesca a strascico ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] che, se vengono a contatto di mucose, determinano lesioni e fenomeni irritativi.
Anche le pedicellarie di taluni Echinodermi (specie di pinze peduncolate che si osservano sul corpo di questi animali) contengono a volte ghiandole velenose, che ...
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CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] nelle tavole.
L'opera in cui il C. ha descritto un totale di ottocentoventiquattro forme (Granchi, Echinodermi, Testacei, Pesci) - duecentottantanove linneane, ben quattrocentocinquantacinque nuove tra cui il granchio Iaxea nocturna, oggi scomparso e ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] o sulla pelle dei Cetacei. Esistono poi pesciolini (genere Fierasfer) che vivono all’interno del tubo digerente di alcuni echinodermi come l’oloturia – il comune cetriolo di mare (stelle, gigli e cetrioli di mare) –, da cui escono molto raramente ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] che può essere di grado superiore a quella primitiva e con essa non coincidente. Classico, nella ontogenesi, l'esempio degli Echinodermi, in cui la simmetria di massa dell'adulto, pressocché raggiata, viene raggiunta dopo che le larve - dapprima ...
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echinodermi
echinodèrmi s. m. pl. [comp. di echino- e -derma] (sing. -a). – In zoologia, gruppo di invertebrati marini bentonici (costieri o abissali), cui appartengono i ricci di mare, le stelle marine, le oloturie; presentano simmetria bilaterale...
madreporico
madrepòrico agg. [der. di madrepora] (pl. m. -ci). – 1. a. In geografia fisica, formazione m., scogliera costituita da scheletri calcarei di colonie di madrepore in forma di muraglie verticali (barriere m., dette talora frangenti...