FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] di Trigoso, titolo che tradizionalmente spettava al membro destinato a guidare la politica della famiglia.
Nonostante il suo abito ecclesiastico, il F. fu fino in fondo uomo d'azione, impegnato nella difesa e nel consolidamento del feudo rivierasco ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] peggiorò ancora di più. Il C. poco dopo il suo ritorno a Roma lasciò la segreteria della Congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari e la sua posizione si indebolì anche nella segreteria di Stato. È ancora da stabilire se ciò fosse dovuto ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] i dovuti premi:
Nella Chiesa di Cristo, se essa è realmente un solo corpo, occorre che tanta sia la congiunzione del potere ecclesiastico e di quello politico, e tanto l’ordine fra essi e la soggezione del secondo al primo, da far sì che nelle cose ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] all’Impero sorgesse un contropotere e la sua reazione «è indicativa del modo in cui vedeva le relazioni con l’autorità ecclesiastica, al di là delle formule di cortesia»35. Così, dunque, impose al giovane vescovo di accettare Ario con parole che non ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] e gli etiopici, che permettono ai vescovi di tenere le loro mogli.
In Occidente un vero e proprio ripudio del c. ecclesiastico si ebbe soltanto con Lutero, seguito in ciò dagli altri riformatori. In opposizione a tale tendenza, il Concilio di Trento ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] Christi finì con l’indicare l’attribuzione totale al papa del potere spirituale e di quello temporale.
Nella gerarchia ecclesiastica, il titolo v. apostolico compare verso la fine del 4° sec. per designare un vescovo residenziale, il quale, oltre ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] ), "Mélanges de l'École Française de Rome", 89, 1977, pp. 371-415.
L. Dattrino, Papa Damaso (366-384) nella Storia ecclesiastica di Rufino, in Saecularia Damasiana, Città del Vaticano 1986, pp. 147-60.
Ch. Pietri, Damase évêque de Rome, ibid., pp. 29 ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] la codifica del diritto canonico. Da vario tempo si sentiva l'esigenza di un lavoro che mettesse ordine fra le molte leggi ecclesiastiche, nate in epoche diverse e quindi in certi casi non più adeguate ai nuovi bisogni e inoltre di non sempre facile ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] della Chiesa a cavallo degli ultimi due secoli: l'urto fra cristianesimo e socialismo. Sebbene gli ambienti teologici ed ecclesiastici fossero per la maggior parte legati alla borghesia, vi fu in campo protestante un gruppo ristretto ma molto vivace ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] Paesi Bassi. Al centro della dottrina luterana vi sono: il primato della Sacra Scrittura sulla tradizione e sul magistero ecclesiastico; il primato della grazia sul merito; il primato della fede sulle opere; la centralità di Gesù Cristo nella vita ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...