Ecclesiastico anglicano e storico (Hepney, Londra, 1797 - Bath 1875). Fellow dell'univ. di Cambridge, fu a Roma (1818), dove si interessò alla storia antica e al moderno pensiero tedesco (tradusse poi [...] segg.). Assistente a Cambridge, dovette poi dimettersi per aver patrocinato troppo vigorosamente la libertà religiosa, ed ebbe un beneficio ecclesiastico. Ciò gli permise di portare a termine la sua opera maggiore, la History of Greece (1835-47), che ...
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Ecclesiastico (Fitero, Navarra, 1600 - Osma, Vecchia Castiglia, 1659), vescovo di Puebla de Los Angeles o Angelopoli, nel Messico (1639); raggiunse l'ufficio di viceré, che tenne per 2 anni (1640-42). [...] In tale carica si adoperò per la causa degli Indiani, e cercò di reprimere gli abusi amministrativi dei suoi concittadini. Fu poi vescovo di Osma (dal 1653). È autore di alcune opere di carattere storico ...
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Ecclesiastico inglese (n. 1404 - m. Knowle 1486), terzo figlio di Guglielmo conte di Ewe (Eu) e di Anna Plantageneta. Vescovo di Worcester (1435), di Ely (1443) di Canterbury (1454). Lord cancelliere (1455-56), [...] nella guerra delle Due Rose si decise (1460) per York e fu tra quelli che sostennero la legittimità di Edoardo IV, che incoronò il 28 giugno 1461. Su istanza del re venne fatto cardinale da Paolo II (1467). ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Ollantigh, Kent, 1380 circa - Londra 1454), fu per qualche tempo al servizio del re d'Inghilterra in Normandia; poi vescovo di Rochester (1419), quindi di Londra (1421), [...] poi arcivescovo di York (1426), cardinale (1439); partigiano di Henry Beaufort, fu nominato cancelliere di Enrico VI (1426) ma dovette cedere la carica (1432), come concessione al duca di Gloucester, avversario ...
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Ecclesiastico e diplomatico francese (Puy-en-Velay 1661 - Parigi 1741). Ambasciatore in Polonia, alla morte di Giovanni Sobieski riuscì a fare eleggere re Francesco Luigi di Borbone, principe di Conti [...] (1697), che però non poté salire sul trono. Successore di J.-B. Bossuet all'Accademia (1704), cardinale (1713), prese parte alle conferenze di Gertruydenberg e al congresso di Utrecht e risultò implicato ...
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Ecclesiastico (n. 1210 circa - m. 1272); favorito da papa Gregorio IX, fu designato vescovo di Bologna, ma nominato solo procuratore di quella chiesa, non avendo l'età prescritta dai canoni; nel 1244 fu [...] creato cardinale da Innocenzo IV. Fu legato in Lombardia, dove raccolse scarsi successi, sicché si accreditò la voce di sue intese coi ghibellini, dato anche il colore della sua famiglia; in Romagna ottenne ...
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Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] Maria d'Asburgo, che seguì nei Paesi Bassi sino al 1541. Vescovo di Zagabria e cancelliere del regno d'Ungheria (1543), dal 1553 arcivescovo di Esztergom, dal 1562 fu luogotenente del re Ferdinando d'Asburgo. ...
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Ecclesiastico (Firenze 1298 - Napoli 1357). Domenicano, prof. di diritto canonico all'Aquila, fu da Giovanni XXII nominato vescovo dell'Aquila (1328) e da Clemente VI trasferito alla diocesi di Firenze [...] (1342). Favorì dapprima Gualtieri di Brienne, partecipando però poi a una delle congiure che portarono alla sua espulsione (1343) e ponendosi quindi a capo della balìa che assunse le redini del Comune. ...
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Ecclesiastico e uomo d'armi (n. 1341 o 1342 - m. 1406); figlio di Edward, secondogenito di Hugh le D. il Giovane. Vescovo di Norwich nel 1370, fu investito da Urbano VI del comando di una crociata nelle [...] Fiandre contro i seguaci dell'antipapa Clemente VII: vittorioso il 25 maggio 1383 a Dunkerque, nell'agosto successivo ebbe distrutto dai Francesi l'esercito affidatogli dal parlamento inglese e fu costretto ...
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Ecclesiastico (Palermo 1729 - ivi 1817), segretario dell'Inquisizione, arcivescovo titolare di Eraclea. Come membro della Deputazione dei Regi studî, si occupò dell'ordinamento della pubblica istruzione [...] in Sicilia. Promosse gli studî delle antichità siciliane e gli studî arabici. Fece pubblicare (1788-1793) due presunti codici diplomatici arabosiculi, risultati poi falsificazione di G. Vella, che l'A. ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...