FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] .
Una delle conseguenze degli accordi romani fu la decisione di F. di allontanare il De Marco dalle segreterie dell'Ecclesiastico e di Grazia e Giustizia. L'atto, sebbene motivato come una premura nei confronti dell'età molto avanzata del ministro ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] di suo padre, a Giovanni Acciaiuoli, neoeletto arcivescovo di Patrasso, il che lascerebbe supporre nel G. una vocazione per lo status ecclesiastico, poi rientrata. Essendo il G. l'unico figlio maschio, alla morte del padre nel 1370 ne divenne l'erede ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] fratelli maschi (Ferdinando, Mario, Francesco), ebbe la prima educazione nella casa paterna e fu destinato allo stato ecclesiastico benché non avesse la vocazione (SNSP, Manoscritti, XXVI.C.7bis). Secondo altre fonti fu invece allievo del Real ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] 'impasto di farina d'orzo' e, per estensione, campo coltivato) aveva indicato il grande latifondo laico o ecclesiastico, suddivisibile in lotti, detti massarie, affidate in gestione ai massari. A partire dal Duecento invece con il termine ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] ambito in cui il L. dispiegò la sua attività per i Medici fu la vera e propria "caccia" ai benefici ecclesiastici intrapresa dal Magnifico in favore del figlio Giovanni e di altri suoi fedelissimi. Ma il L. fu particolarmente attivo soprattutto come ...
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Carlo Borromeo, santo
Arcivescovo di Milano (Arona, Novara, 1538-Milano 1584). Chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV e nominato cardinale, ricoprì importanti uffici di curia, ove fu tra l’altro cardinal [...] 1569 pagò con una archibugiata, che lo risparmiò, lo sforzo d’aver tentato di riformare il potente ordine religioso degli umiliati, che il papa poi, conseguentemente, sciolse. Ecclesiastico modello della Controriforma, fu canonizzato santo nel 1610. ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] 144 cardinali accentuò notevolmente la rappresentanza universale del collegio cardinalizio, mentre aumentava anche la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 con una decisione senza precedenti dichiarò Dottori della Chiesa ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] nell'ambito del clero cittadino e, in particolare, fra quelli che vi avevano rego larmente compiuta tutta la loro carriera ecclesiastica.
La consacrazione di Leone II(17 ag. 682) era stata celebrata un annoe sette mesi dopo la sepoltura (10 genn ...
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DURAZZO, Giovanni Battista (Battista, Baccio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1637 (fu battezzato il 23 dicembre in S. Maria Maddalena) da Cesare e da Giovanna Cervetto. Appartenne al [...] e i fratelli furono avviati a settori diversi: Giacomo e Marcello, nati tra il 1630 e il 1633, intrapresero la carriera ecclesiastica (ma Giacomo mori poco più che adolescente nel 1649; Marcello invece divenne vescovo di Faenza e, nel 1686, cardinale ...
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Famiglia patrizia veneziana, tuttora fiorente (nei rami di S. Polo e dei Priuli-Bon), già presente nelle imprese orientali del sec. 11º. Ricchezza e intuito commerciale fecero del banco dei P. (travolto [...] e scientifico con Alvise (1497-1560), dotto orientalista e diplomatico, amico del cardinale R. Polo, e in quello ecclesiastico con i cardinali Lorenzo (1537-1600), Matteo (1583-1634), Alvise (1651-1720), Pietro (1669-1728), Antonio Mario (1707 ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...