DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] popolo, tra il quale lo Spirito opera, metà anonima, metà incurante del nome. Insomma, portare la storia della Chiesa da storia ecclesiastica a storia del popolo cristiano, in Italia; come si è fatto per quella civile, che non è più di principi e di ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] il volgare a letterarietà e a strumento di poesia e di cultura per la troppo tenace presenza e influenza dell'ecclesiastico e cancelleresco latino, e parimenti inclini a dubitare, e a deplorare, l'eventuale inaridirsi d'una poesia e prosa volgari ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] amore per la verità. Anche l'uso del volgare viene contestato dall'E., che scrive in un solenne latino ecclesiastico e scorge nella lingua del Sarpi un tentativo di ingannare gli incauti e gli ignoranti. Tuttavia egli si tiene prudenzialmente ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] annoverare personaggi di rilievo politico (Francesco Sforza, Enrico VIII, Giulio e Alessandro de' Medici, Federico II Gonzaga), ecclesiastico (Leone X, Paolo III, i cardinali Reginald Pole, Lorenzo Pucci, Matteo Schinner, Ercole Rangoni, Gian Matteo ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] certamente sua (cfr. Storia letteraria d'Italia, X [1757], pp. 422 ss.); Esame critico del libretto intitolato: Piano ecclesiastico; Testamento di nuova invenzione. La sua fecondità di poligrafo, l'uso frequente di pseudonimi e dell'anonimato, non ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] contado molisano: dalla seconda metà dell'Ottocento fino alla nascita del fascismo. Le terre del Sacramento sono un feudo ecclesiastico, acquistato dalla famiglia Cannavale nel 1867 e finito in rovina a causa dell'inettitudine di Enrico, ultimo erede ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] di papa Leone XII, che ripristinò le antiche prerogative della nobiltà e permise che riprendesse le pubblicazioni il Giornale ecclesiastico di Roma. Nel 1825 il C. completò la stesura di un'opera iniziata molti anni prima Sull'utilità della ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] del Diritto, la Lucrezia fu pure occasione di polemica sulle qualità della donna in Italia e in Germania. La censura ecclesiastica, che in quell'anno si pronunciava sull'opera maggiore, mantenne un singolare silenzio.
A spingere il G. a lasciare Roma ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] concessi al B. stesso altri benefici in terra veneziana per un reddito, di almeno 1000 ducati.
Tutta la carriera ecclesiastica del B. fu del resto sempre complicata dalla presenza del Grimani. I loro buoni rapporti, fondati sulla riconoscenza da ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] alla quale ruotano le rime della seconda serie nel ms. Magliabechiano, che la vicenda dei due innamorati di stato ecclesiastico sia presentata come vera e paragonata alle pene amorose sofferte a suo tempo dall'autore, depone a favore dell'ipotesi ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...