Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] si trasferì a Parigi, ove ottenne il titolo di maître ès arts (1732). Precettore, poi apprendista in uno studio legale, partecipò all'opera di divulgazione della cultura inglese traducendo libri di medicina ...
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VILLARDI, Francesco
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Roncà (Verona) il 27 ottobre 1781, morto a Padova il 3 dicembre 1833. Fatti gli studì nei seminarî di Verona e di Vicenza, e divenuto ecclesiastico, [...] insegnò lettere nel seminario vicentino, finché una delle solite guerricciuole d'allora per gelosie letterarie lo indusse a passare a Verona, a Mantova, e quindi a fermarsi a Locarno, nel 1823, dove si ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] l'abito ecclesiastico, entrò nel Regio Collegio delle scuole di Saluzzo, dove fu allievo di don Francesco Bernardi, che v'insegnava retorica, e del latinista Giacinto Colomba. Passò, in seguito, all'università di Torino, dove frequentò le lezioni di ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] dovesse essere individuato nel Benivieni. Quanto al Gonnelli, dall'esame del primo volume delle Collactiones di benefici ecclesiastici dell'Archivio arcivescovile di Firenze, relativo agli anni 1591-1595, la stessa autrice trasse il convincimento che ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] nell'insegnamento, il cursus ecclesiastico del G. fu lento: ricevette gli ordini minori tra il 1783 e il 1786, il suddiaconato nel 1788, l'anno seguente il diaconato e solo nel 1791 fu ordinato sacerdote. Rimase poi nel seminario siracusano in ...
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Scrittrice inglese (Hobart, Tasmania, 1851 - Londra 1920). Nipote del poeta M. Arnold, esordì con una traduzione del Journal di F. Amiel (1885). La sua opera migliore è il romanzo Robert Elsmere (1888), [...] che rappresenta l'evoluzione spirituale di un ecclesiastico inglese. Tra gli altri suoi scritti, incentrati su temi sociali e religiosi, si citano: David Grieve (1892); Eleanor (1900); The marriage of William Ashe (1905); The Coryston Family (1913), ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] di Seratti: 7 giugno 1774). In questa carica, che per la legge di riforma del 1743 poteva essere attribuita sia a ecclesiastici sia a laici, il L. dimostrò una certa disinvoltura: nel 1781 Pietro Leopoldo lo richiamò per aver approvato la stampa di ...
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Poetessa nata a Amherst (Massachusetts) il 10 dicembre 1830 e morta ivi il 15 maggio 1886. Visse una vita priva d'eventi esteriori, a parte la crisi d'una repentina passione nel 1854, per un ecclesiastico [...] più anziano e ammogliato, Charles Wadsworth, passione cui la D. reagì, soffocandola e conducendo da allora in poi vita segregata.
Solo quattro delle sue poesie furon pubblicate, non per sua iniziativa, ...
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Alto dignitario e uomo di cultura romeno (n. Fierăşti, Valacchia, 1579 circa - m. dopo il 1658). Possessore di una delle più ricche biblioteche europee, favorì lo sviluppo delle tipografie di Govora e [...] Târgovişte. Si adoperò anche per l'adozione del romeno nelle chiese del suo paese. Tradusse dal latino in slavo ecclesiastico la Imitatio Christi (1647) e dal greco in slavo ecclesiastico e in romeno il romanzo Barlaam e Josaphat (1648). ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] In ogni caso, si noti che durante tutto il XVI secolo, l’opera non è menzionata dalla storiografia e dalla letteratura ecclesiastica russa ufficiale: nell’atto del concilio di Mosca del 1564, dedicato all’origine dell’uso del copricapo bianco, non si ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...