Poeta scozzese (m. 1551 circa); ecclesiastico, raccolse e trascrisse tra il 1512 e il 1542 canti gaelici, di grande interesse filologico. Il suo manoscritto, in parte pubblicato nel 1862 (The dean of Lismore's [...] book), si conserva nella Advocates' Library di Edimburgo ...
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Letterato (Pergola 1672 - Roma 1759). Ecclesiastico, fu autore di Rime sacre, di Rime a Maria (1725), d'una "boschereccia sacra", la Sulamitide (1731), a imitazione del Pastor fido, di un'opera sull'architettura [...] (I tre ordini d'architettura ... presi dalle fabbriche più celebri dell'antica Roma, 1744) e di uno scritto sulle Quattro parti del mondo (1756) ...
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Erudito (Piacenza 1721 - ivi 1811), ecclesiastico. Fu conservatore della biblioteca ducale a Piacenza; scrisse le Memorie storiche di Piacenza (12 voll., 1757-66) e altre opere di storia e di letteratura [...] (Memorie per la storia letteraria di Piacenza, 2 voll., 1789; Memorie intorno alla vita e agli scritti di Lorenzo Valla, 1794) ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1572). Ecclesiastico, servì fedelmente i Medici e ne fu (1562-72) agente politico in Venezia. Scrisse d'argomenti varî (Del modo di misurare le distantie, le superficie, i [...] corpi, ecc., 1564; Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante, 1567; Discorsi historici universali, 1569; ecc.). Fu il primo in Italia, nella premessa alla sua edizione (1544) del commento ...
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Scrittore francese (Lione 1634 - Parigi 1680); ecclesiastico (l'abbé de P.), fu autore fra l'altro di un'infelice tragedia, Ostorius (1659), e di un romanzo, La précieuse ou le mystère des ruelles (4 voll., [...] 1656-58), interessante per la storia del costume letterario. Boileau lo attacca in più luoghi delle Satires ...
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Erudito (Cardiff 1835 - Chagford 1916). Fu ecclesiastico e salì alle alte cariche di canonico di Canterbury e direttore del collegio di St. Edmund. Come studioso, si occupò principalmente di Dante, di [...] cui curò l'edizione a Oxford di tutte le opere (1894). Furono egualmente pregiate le sue Contributions to the textual criticism of the Divina Commedia (1889) e hanno valore anche i quattro volumi (l'ultimo ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] raccolta Rerum italicarum scriptores (24 voll., 1723-38; 25º vol. di indici nel 1751) che, per la quantità delle fonti edite e per l'organicità del piano di pubblicazione, sono la prima grande raccolta ...
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Poeta canadese (Berlin, od. Kitchener, 1861 - Ottawa 1918). Ecclesiastico anglicano (1885-91), si dimise per dedicarsi solo alla letteratura. Lake lyrics (1889), Beyond the hills of dream (1899), Collected [...] poems (1905), Poetical tragedies (1908) sono opere in cui l'ispirazione naturalistica risente fortemente l'influsso inglese ...
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Filosofo e poeta (Ragusa di Dalmazia 1714 - Roma 1801). Ecclesiastico, buon conoscitore di matematica e studioso di filosofia cartesiana, nel 1746 si trasferì a Roma, dove tenne la cattedra di eloquenza [...] alla Sapienza. La sua fama è soprattutto legata a due eleganti poemi didascalici in latino, in uno dei quali espone la concezione cartesiana (Philosophiae versibus traditae libri VI, 1744) e nell'altro ...
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Letterato svizzero di lingua francese (Cantone di Vaud 1757 - ivi 1845). Ecclesiastico protestante, con la sua opera principale, Le conservateur suisse (8 voll., 1813-18), inaugurò nel suo paese un notevole [...] risveglio letterario. Mirò a creare nella Svizzera una poesia francese connessa con la storia nazionale. Le sue opere, tra cui si ricordano: Mélanges helvétiques de 1782 à 1786 (1787) e Mélanges helvétiques ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...