RESIDENZA
Agostino TESTO
*
. Il diritto civile italiano distingue il domicilio dalla residenza e l'uno e l'altra dalla dimora. Questa è il rapporto più tenue e di mero fatto, che una persona abbia [...] gravi negligenze, dovute soprattutto alla cumulazione dei benefici e alla dimora dei vescovi nelle corti reali. L'odierna legge ecclesiastica obbliga i vescovi a risiedere nel territorio della loro diocesi, e in alcuni tempi dell'anno vicino alla ...
Leggi Tutto
ONORIFICO, DIRITTO
Ferdinando Umberto DI BLASI
. L'espressione "diritto onorifico" non è ignota al diritto positivo italiano, perché essa si trova nel codice di procedura civile del 1865 ancora vigente, [...] , ecc.; Panormitanus, Comm. in decr., III, fol. 179, n. 4, ed. ven. 1605), di cui la potestà di presentazione dell'ecclesiastico che va investito del beneficio è il contenuto principale, ma pur ad esso son connessi non pochi privilegi che nel loro ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] : i suoi punti di riferimento erano le teorie gallicane di Pierre de Marca, gli scritti giurisdizionalisti di Pietro Giannone, il diritto ecclesiastico di Z.B. van Espen.
Il 12 marzo 1861 Romano si dimise dopo aspri contrasti con il M. e S. Spaventa ...
Leggi Tutto
Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] continuità fra i parlamenti moderni e le assemblee dei cortigiani (cui talvolta sono associati grandi feudatari laici ed ecclesiastici) che si riuniscono nella curia regis per dare solennità con la loro presenza alle principali decisioni del sovrano ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Nel 1425, in occasione del restauro di S. Giovanni in Laterano, M. autorizzò l'utilizzazione di marmi e pietre di edifici ecclesiastici che si trovassero fuori dell'abitato ed in pieno stato di abbandono. Tra il 1424 e il 1427 fu restaurato il ponte ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] Extra, X, 2.22.15 cum P). Inoltre sostenne, contro la tesi di altri canonisti, il principio della distinzione tra foro ecclesiastico e foro secolare, negando la liceità di un ricorso al vescovo avverso la pronuncia di un giudice laico (ibid., a Liber ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] a non dover essere in contrasto con ciò che è comunemente considerato diritto (per es., il diritto internazionale o quello ecclesiastico) deve valere per tutti gli ordinamenti giuridici, e per tutti i rami di essi. Di qui l’inadeguatezza anche dell ...
Leggi Tutto
Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] transalpina e introduce anche in Italia il matrimonio civile. Il matrimonio religioso canonico e la relativa giurisdizione ecclesiastica perdono ogni efficacia nell’ordine dello Stato. La disciplina del matrimonio civile è contenuta nel Libro I ...
Leggi Tutto
La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] organizzativo napoleonico, a sua volta tributario dei precedenti schemi gerarchici, quello militare e (per certi versi) quello ecclesiastico. Tale modello coincide con la figura della piramide, nella quale il vertice è occupato dal potere politico ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] riti di dedicazione della chiesa di S. Cassiano.
Fin dagli anni del suo governo pastorale il F. avviò, in campo di disciplina ecclesiastica, una linea politica che mirava a limitare i privilegi di cui godeva il clero della basilica di S. Marco e che ...
Leggi Tutto
ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...