BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] Risorg., Torino 1937, II, pp. 214-22, 396-409, 526-28; S. Jacini ir., La crisi religiosa del Risorg.La politica ecclesiastica italiana da Villafrancaa Porta Pia, Bari 1938, pp. 120 s. e passim; G. Del Bono, Cavour e Napoleone III. Le annessionidell ...
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Storico francese del diritto (Le Havre 1872 - Parigi 1931), prof. di storia del diritto e di diritto canonico nelle univ. di Caen e di Parigi. Discepolo di A. Esmein, ne continuò l'opera, dirigendo (fin [...] dal 1913) la sezione del diritto ecclesiastico alla École des hautes études. Predilesse gli studî sulla storia del diritto di Normandia, dove lasciò orma profonda come editore di fonti e come interprete. Opere principali: La tenure en bourgage, ecc. ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] opere di diritto civile ed ecclesiastico, che facevano parte della sua biblioteca.
Il D. seguì le orme del padre: studiò, infatti, diritto prima a Vicenza, come risulta da un atto del 19 sett. 1495, e si trasferì poi a Padova, dove si laureò il 27 ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] trasferì a Torino, dove, ottenuto un beneficio ecclesiastico, poté entrare in seminario. Frequentò i corsi di teologia in quella università, dove ebbe come maestro Vincenzo Gioberti, e dove si laureò nel 1832. Nel 1833, in seguito a una sua vivace ...
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Giurista (n. presso Coutances, Normandia, 1250 circa - m. dopo il 1321). Strenuo difensore del regalismo e del gallicanismo francese, attaccò violentemente Bonifacio VIII e il potere temporale dei papi, [...] d'accordo con l'azione politica di Filippo il Bello. Propose l'abolizione del celibato ecclesiastico, l'insegnamento delle lingue vive nelle scuole, l'istruzione della donna, sottratta ai monasteri e affidata alla scuola. La sua opera principale è il ...
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Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] è autore di un nomocanone (raccolta di diritto ecclesiastico e diritto civile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al diritto romano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. ...
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MANENTI, Carlo
Emilio Albertario
Giurista, nato il 7 settembre 1860 a S. Quirico d'Orcia (Siena), ivi morto il 16 gennaio 1929. Discepolo di V. Scialoja, si laureò nel 1882 nell'università di Siena [...] civile nell'università di Siena, che tenne fino alla morte. Dal 1894 tenne sempre anche l'incarico del diritto ecclesiastico.
Lasciò opere notevoli, tra le quali ricordiamo: Il caso giuridico e la sua prestazione nelle obbligazioni alla consegna di ...
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Istituto ricollegantesi a tradizioni romane. Consisteva in un rapporto reale, costituito dalla concessione di una terra, revocabile e mai eccedente la vita del concedente o quella del concessionario, e [...] norme che regolavano il conferimento e la perdita del b. valevano anche a regolare il conferimento e la perdita degli uffici ecclesiastici. Di regola, il b. aveva un patrimonio e i vari b. potevano essere uniti tra loro, o anche divisi, trasferiti da ...
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patronato
Nel diritto romano, rapporto personale che si stabilisce, in seguito alla manomissione, fra il manomittente (patronus) e il manomesso (liberto). Ovvero il rapporto formalizzato tra una comunità, [...] chiese, cappelle e benefici. L’istituto del p. fu poi avversato in quanto permetteva ingerenze di esterni nelle cariche ecclesiastiche, in particolare per la nomina dei vescovi; una decisa limitazione in questo specifico campo fu imposta nel decreto ...
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GUGLIELMO d'Accursio
Giuseppe Timpanelli
Terzo dei figli di Accursio (v.), nacque nel 1246 in Bologna. Ivi si addottorò in diritto civile e canonico, che poi insegnò all'università. Fu proscritto da [...] Bologna nel 1274 con tutta la famiglia dei Lambertazzi. Mortagli la moglie, divenne ecclesiastico (1289), ottenne benefici in Francia e Spagna; quindi, chiamato da Bonifacio VIII e nominato uditore del tribunale pontificio, rimase a Roma, tranne ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...